di Luca Salomone

Grazie a un round finanziario di eccezionale portata, da 1,5 miliardi di euro, SumUp ha annunciato, il 2 maggio, una nuova raccolta fondi. L’operazione, che interessa investitori qualificati, è stata condotta da Goldman Sachs e costituisce un vero unicum nel ‘private credit’.

Le nuove risorse verranno utilizzate, oltre che per la crescita della rete e della copertura geografica, anche per rifinanziare il debito esistente.

Quattro milioni di esercenti

Fondata a Berlino, nel 2012, da Marc-Alexander Christ (imprenditore e manager con un passato in Jp Morgan e Groupon) e poi trasferitasi a Londra, SumUp è oggi il partner di oltre 4 milioni di esercenti in 36 mercati: copre tutta l’Europa e gli Usa.

Attraverso la sua app, un vero ‘pannello di controllo’, l’azienda offre a ogni retailer, anche di piccole e piccolissime dimensioni, un conto e una carta aziendale gratuiti, un negozio online, una soluzione di fatturazione, pagamenti di persona e a distanza, integrati con i terminali per carte e i registratori di cassa con il proprio marchio.

In dettaglio i nuovi investitori di SumUp sono AllianceBernstein, Apollo Global Management, Arini capital, Deutsche Bank, Fortress investment group, SilverRock financial services e Vista credit partners, che si aggiungono alle realtà che hanno sostenuto le precedenti operazioni, tra cui i fondi gestiti da Blackrock, Crestline investors, Liquidity capital, Oaktree capital management, Sentinel Dome e Temasek.

Altri 285 milioni di euro nel 2023

La fintech, che ha una valutazione di circa 8,6 miliardi di dollari (8 miliardi di euro) e con un Ebitda positivo da dicembre 2020, ha già condotto, alla fine del 2023, un round di 285 milioni di euro, guidato da Sixth Street Growth, con la partecipazione di Bain Capital Tech Opportunities, Fin Capital e Liquidity group.

Nel tempo la unicorn ha portato a termine varie acquisizioni significative: nell’ottobre 2021 ha rilevato, per 317 milioni di dollari Fivestars.com, la principale rete americana al servizio del commercio locale, che combina una piattaforma di marketing e pagamenti integrati.

A febbraio 2019 ha acquistato la polacca Shoplo (commercio elettronico multicanale) e, nell’aprile del 2016, si è fusa con la berlinese Payleven, attiva nei medesimi settori.