Le aste on-line a doppio ribasso sono un problema con cui il mondo agroalimentare si confronta da anni ed è tempo che politica e istituzioni intervengano con decisione.

“Questo sistema di vendita stressa tutti gli anelli dell’agroalimentare e va ben oltre la normale e sana concorrenza – dichiara Massimo Forino, direttore di Assolatte – La mancanza di trasparenza e la logica con cui vengono organizzate queste aste serve a scatenare una guerra dei prezzi al ribasso che si ripercuote su tutti: dal produttore al lavoratore e danneggia anche il consumatore, attratto dallo specchietto delle allodole di un prezzo che non rende giustizia agli sforzi e all’impegno di chi fa della qualità e della sicurezza alimentare il proprio codice di condotta.

Da sempre Assolatte dice ‘No’ a qualunque meccanismo che svilisce il lavoro degli imprenditori che investono, lavorano e si impegnano per rendere la qualità del Made in Italy famosa in tutto il mondo.

È necessario agire, poiché risulta evidente che il protocollo sottoscritto tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari ed alcune Associazioni della Distribuzione per promuovere, attraverso un codice etico, le pratiche leali e la messa al bando delle aste elettroniche al doppio ribasso non è sufficiente.

“L’impegno volontario di alcuni, seppur apprezzabile, non è sufficiente ad arginare un fenomeno che danneggia l’intera produzione agroalimentare italiana. Sono necessari degli interventi seri e mirati di regolamentazione della materia”, conclude Forino.