Riunitosi il 20 marzo sotto la presidenza di Francis Lemor, il Consiglio di Amministrazione ha chiuso i conti dell’esercizio 2012. Il gruppo Stef conosce una dinamica di sviluppo costante, confermata nel 2012 da una crescita del fatturato dell'8,8% (5,9% a perimetro comparabile) e un utile operativo in rialzo del 13,5%, a 96,6 M€. L’ulteriore peggioramento dell’economia, sopraggiunto nel secondo semestre, non ha influito sul buon andamento dell’azienda.

L'esercizio 2012 è stato inoltre segnato da una dinamica sana sul piano del controllo dei costi (concentrato, in particolare, sui consumi di energia). Da notare tuttavia, un rialzo dell'importo degli ammortamenti legati alla messa in servizio della Piana (-5,9 M€ nell'anno).

In Francia, i poli trasporto e logistica hanno aumentato la loro cooperazione, offrendo soluzioni che meglio rispondono alle nuove sfide di ottimizzazione e di accelerazione dei flussi. Ne è risultato un aumento di volumi del 2,5% nei prodotti freschi per l'attività trasporto e di +10,1% per la logistica. Queste performance vanno in contrasto con il rallentamento globale della produzione agroalimentare, le difficoltà della filiera carne-pollame e della filiera dei surgelati.

In Europa, lo sviluppo di Stef è superiore a quello dei suoi mercati, con un fatturato in significativo rialzo per i principali insediamenti domestici del gruppo e le attività di flussi europei. Il polo internazionale conferma così il suo ruolo di importante motore di crescita.


L'esercizio 2012 è stato inoltre segnato da una dinamica sana sul piano del controllo dei costi (concentrato, in particolare, sui consumi di energia). Da notare tuttavia, un rialzo dell'importo degli ammortamenti legati alla messa in servizio della Piana (-5,9 M€ nell'anno). La modernizzazione del parco immobiliare logistico si traduce in plusvalenze a causa delle cessioni di immobili (+9,5 M€ su 10 siti ceduti).