Il mercato del vino rappresenta oggi uno tra i settori che maggiormente fonda il proprio successo sulla qualità, assecondando le preferenze di consumatori sempre più esigenti, sia per il piacere che si attendono dal prodotto acquistato, sia per le crescenti attenzioni che essi riservano ai temi della sicurezza alimentare. Per rispondere a questa domanda e garantire gli stessi produttori è stato ideato per il settore uno dei sistemi di controllo e di certificazione tra i più complessi a livello di comparto agroalimentare.

Il libro “Qualità e tracciabilità della filiera dei vini a denominazione per la tutela del consumatore e la competitività delle imprese” di Silvio Menghini e Bruno Fabbri, edito da Franco Angeli, partendo dalla disciplina di controllo delle denominazioni d'origine dei vini di cui nel 2013 si celebrano i cinquant'anni dalla loro costituzione, si pone l'obiettivo di raccogliere i principali aspetti normativi che regolano le attività del settore vitivinicolo, con lo scopo di orientare l'imprenditore nei suoi rapporti con le diverse istituzioni incaricate al controllo della tracciabilità di filiera dei prodotti vitivinicoli.

Tale trattazione si avvale del contributo di funzionari delle varie amministrazioni che quotidianamente si interfacciano con il mondo delle imprese e che quindi, a tutti gli effetti, possono essere considerati testimoni privilegiati del complesso insieme delle attività amministrative che necessariamente le imprese devono sapere gestire, sia per ottemperare alle norme alle quali devono attenersi, sia per fare in modo che tali attività concorrano ad elevare la competitività dei prodotti da esse realizzati sui mercati finali.