Nel mese di settembre l’aspettativa per la realizzazione delle riforme anticipate dall’esecutivo nei mesi scorsi da parte degli italiani è molto alta: secondo le consuete rilevazioni dell’Osservatorio mensile Findomestic il 44% degli Italiani, nei prossimi 12 mesi, si aspetta che mercato del lavoro, pubblica amministrazione, giustizia e scuola vengano interessati da cambiamenti importanti e capaci di rilanciare l’Italia nel suo complesso. Meno numerosi quanti si dicono fiduciosi che la spesa pubblica possa essere tagliata: il dato si ferma al 36%.

Per quanto riguarda il grado di fiducia, il dato resta in linea con quello dei mesi precedenti: 3,54 punti, contro i 3,53 di agosto e i 3,55 di luglio (su una scala che – lo ricordiamo – va da 1 a 10 e ha nel 7 la sua soglia positiva). Per la propensione al risparmio, a settembre il dato è in crescita rispetto al mese precedente. Nei prossimi mesi il 15,5% degli Italiani si dice intenzionato ad aumentare i propri risparmi, contro il 13,1% di agosto.