“Nel mese di maggio le vendite di prodotti alimentari sono diminuite sostanzialmente con la stessa dinamica di quelle dei beni non alimentari, cosa che non avveniva nei periodi precedenti – commenta Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – E’ il segno che per le famiglie le difficoltà sono ancora molte, arrivando fino al punto da costringerle a comprimere anche le spese alimentari”.
“A fine maggio è avvenuta la prima erogazione degli 80 euro in busta paga per un ampio numero di lavoratori – continua Cobolli Gigli - Secondo le nostre informazioni più aggiornate, nei mesi di giugno e luglio non vi è stata un’inversione di tendenza nel trend delle vendite. I cittadini che hanno ricevuto il bonus non sembra che, per il momento, lo abbiano destinato in parte significativa verso i consumi dei beni di uso più comune, trattenendolo per i futuri e ancora molto incerti impegni fiscali o indirizzandolo alla rigenerazione dello stock di risparmio, fortemente intaccato negli ultimi anni”.