Nel terzo trimestre del 2014 continua a peggiorare la fiducia dell'industria alimentare italiana, nonostante i giudizi tra i diversi comparti produttivi mostrino una forte variabilità.

 

L’indicatore, che misura il sentiment del settore, resta negativo posizionandosi a -4,9 e perdendo 2,3 punti rispetto al trimestre precedente e 0,8 punti sullo stesso periodo dell’anno scorso. Malgrado il risultato negativo complessivo, molti settori hanno attraversato una congiuntura positiva, come il comparto dei derivati dei cereali e l'industria della lavorazione del pesce.

 

È quanto emerge dall’indagine Ismea realizzata su un panel di 1.300 imprese del food & beverage, relativamente al clima di fiducia dell'industria alimentare italiana.

 

A incidere sugli umori degli operatori industriali è soprattutto il pessimismo espresso riguardo all’andamento degli ordini correnti, in misura minore quello sul livello delle scorte, mentre risultano in controtendenza le attese di produzione nel breve termine, positive e in miglioramento.