Federalimentare prende posizione sull’etichettatura dei prodotti alimentari e sulla consultazione pubblica aperta dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali su origine e tracciabilità degli alimenti, che verrà utilizzata per proporre a Bruxelles norme nazionali che rafforzino ancora la tutela del consumatore.

 

Secondo l’associazione è necessario operare in un contesto regolamentare chiaro, essenziale e uguale per tutti, con regole valide ed applicabili ai produttori di tutti paesi europei.

 

“Offrire al consumatore etichette più chiare e trasparenti è una priorità dell’industria alimentare italiana. Peraltro, abbiamo già anticipato da tempo molti degli obblighi previsti dalla nuova normativa che entrerà in vigore il 13 dicembre. Ma la discussione sull’origine non va fatta a livello nazionale, ma a Bruxelles. Per resistere ai nostri competitor, vogliamo poter operare in un contesto regolamentare chiaro e uguale per tutti. Ulteriori fughe in avanti rispetto all’Europa avrebbero solo l’effetto di penalizzare le imprese alimentari operanti in Italia” afferma Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare.