664 ettari di superficie coltivata, 3 stabilimenti di lavorazione e confezionamento tra Veneto e Campania (Villanova di Camposampiero e Loreggia in provincia di Padova e Bellizzi in provincia di Salerno) per un totale di 16.000mq di stabilimenti, 350.000 confezioni prodotte al giorno e oltre 350 dipendenti, tra operai e impiegati. Sono questi i numeri di Ortoromi, azienda veneta che garantisce da oltre 15 anni ai consumatori italiani ed europei la qualità di prodotti ortofrutticoli di produzione locale, raccolti e lavorati in tempi brevissimi. Il Direttore Commerciale Fabio Ferrari ci racconta il segreto del successo di questa realtà italiana.

Qual è stato l'andamento generale del comparto ortofrutticolo a volume e a valore nel corso del 2012 e nella prima parte del 2013?
Il mercato delle Verdure di IV Gamma nel 2012 vale 733 Milioni di Euro, in flessione del -1,3% rispetto all’anno precedente. A volume, invece, il mercato è di 94,6 Milioni di Kg, in lieve aumento rispetto al 2011 (+0,7%). I primi sei mesi del 2013, invece, vedono un’inversione di tendenza per i dati a Valore: il mercato vale 347,5 Milioni di Euro, in aumento dell’1% rispetto all’anno precedente. A volume si registra un importante aumento (+4,3% vs. anno precedente), a metà anno sono stati scambiati 46,3 Milioni di Kg.

A cosa è dovuto questo andamento (fattori climatici, situazione economica)?
Questo andamento è dovuto solo in parte ai fattori climatici, ma soprattutto alla situazione economica. Si è registrato, infatti, un incremento nella movimentazione a volume con una diminuzione dei prezzi medi (leva promozionale); è proprio questo che ha dato origine alla decrescita dei dati a valore.

Qual è stato l'andamento della vostra azienda e cosa vi aspettate per quest'anno?

Nel 2012 OrtoRomi ha sviluppato complessivamente un fatturato di circa 60 mln, con una crescita del 10% rispetto al 2011. Per l’anno in corso prevediamo di raggiungere i 70 mln come fatturato totale dell’azienda.

Che rilevanza hanno le esportazioni per il comparto e per la vostra attività? Ci sono Paesi maggiormente importatori dell'ortofrutta Made in Italy?
L’estero pesa il 20% del fatturato da noi sviluppato, con una distribuzione che copre principalmente Centro e Est Europa.

Ci sono categorie di frutta e verdura che hanno dato risultati più soddisfacenti?
Siamo cresciuti su tutti gli items, con grandi soddisfazioni nei prodotti ad alto valore aggiunto, in particolare ciotole Pausa Pranzo e bauletti di I gamma.

Quali sono i canali e i format distributivi cha hanno performato meglio?E a livello geografico, dove si concentrano i consumi maggiori di frutta e verdura?
I supermercati rimangono i protagonisti del settore, con una crescita significativa del canale discount che prosegue il suo percorso distintivo nel comparto, ristrutturandosi, inserendo una minima ma fondamentale parte di brand, comunicando. In OrtoRomi abbiamo registrato una forte crescita in area 4, consolidamento di un grande lavoro iniziato già nel 2012 e un promettente inizio 2013, che va consolidandosi in area 1.

Che importanza ha la leva promozionale?
Riteniamo che la leva promozionale debba essere utilizzata con moderazione; purtroppo nell’attuale mercato italiano la promo spesso è l’unica leva di marketing utilizzata. Se realizzata una tantum e mirata può aiutare ad animare il settore, ma non deve fungere da guida del mercato; proprio per questo il nostro obiettivo è quello di proporre a scaffale la migliore qualità al prezzo più giusto. Ed è proprio l’alta qualità dei nostri prodotti e l’alto contenuto di servizio del nostro assortimento che poi ci premiano, fidelizzando i nostri clienti.
8. quali sono state le vostre novità di prodotto del 2012? E nel 2013?

Prevedete ulteriori nuovi lanci?
La novità OrtoRomi del 2012 è stato un bauletto completamente riciclabile, con carta e PLA, con ampia visibilità al prodotto contenutovi, 250 grammi di insalate di I gamma. Nel 2013 sono state apportate migliorie al bauletto, arricchendolo di info al consumatore, rendendolo anglofono, migliorando il packaging a favore della shelf-life della materia prima. Inoltre è entrata a far parte della linea delle Pausa Pranzo la nostra ciotola storica Poker; abbiamo ampliato questa stessa linea con una nuova ricetta, la Mare e Sole; infine, abbiamo appena lanciato la sfiziosa Topolina, una special edition realizzata in collaborazione con un partner d’eccellenza: Parmareggio.

Sul fronte delle strategie comunicative, come vi state muovendo per promuovere le vostre gamme di prodotto? Avete una particolare strategia per sensibilizzare i consumatori sull¹importanza di frutta e verdura per una corretta alimentazione?

È importante veicolare al consumatore quella che è, in generale, l’importanza della buona alimentazione e, in particolare, la salubrità dei nostri prodotti. Proprio per questo abbiamo partecipato e parteciperemo ad eventi B2C, e abbiamo intensificato le attività social: l’obiettivo è quello di avvicinarci al consumatore, per capire meglio cosa lo stimola, cosa lo incuriosisce e, perché no, viceversa, cosa lo rende diffidente verso nostro core business. La redemption del consumatore è fondamentale per noi, per migliorarci sempre, e per poter creare delle soluzioni ad alto contenuto di servizio per soddisfino le sue esigenze. Infine, le joint ventures con partner ricercati e dalla forte brand awareness nel pubblico rientrano nelle nostre strategie di marketing nel breve termine.

Quanto conta l'innovazione per il settore? E l'ecosostenibilità?
Per rispondere con rapidità e costanza ai cambiamenti del mercato, ma soprattutto per alzare gli standard competitivi, l’innovazione è senza dubbio un elemento cardine, segno di successo e di dinamismo di un’azienda. Per questo motivo è importante per noi pensare e sviluppare processi di innovazione a 360°: da quella gestionale e organizzativa delle risorse umane, all’innovazione di processo, per migliorare efficienza ed efficacia del nostro iter produttivo grazie a certificazioni dagli elevati standard qualitativi, all’innovazione di prodotto attraverso lo studio di nuove referenze. A dimostrazione di ciò, e dell’importanza anche dell’eco-sostenibilità per OrtoRomi, abbiamo ideato un bauletto completamente eco-sostenibile, con materiale riciclabile, molto apprezzato dal pubblico attento alle tematiche green.

Che peso sta assumendo sul mercato l¹ortofrutta di IV e V gamma?
Il settore della IV e della V gamma sta progressivamente crescendo in linea con la costante domanda di prodotti ad alto contenuto di servizio. A dimostrazione di ciò, la nostra tendenza è quella di andare incontro alle esigenze del consumatore moderno proponendo prodotti di alta qualità e dall’alto contenuto di servizio.

Il biologico è un segmento in espansione?
Il biologico rimane una nicchia sia per il prezzo, che molto spesso lo pone fuori mercato, sia per la poca distintività dello stesso rispetto ai prodotti a lotta integrata.


Stefania Lorusso