Al top delle preferenze dei retailer campeggiano maggiori richieste di progetti innovativi per vivere la shopping experience in chiave di attrazione esperienziale, sulla scia delle tendenze internazionali. Ma nel commercio il barometro segna tempo incerto: da un lato segnala la brusca frenata delle aperture dei centri commerciali e, dall’altro, l’escalation del centro storico di Milano. Questo, in sintesi, ciò che emerge dalla ricerca ‘Focus sui centri commerciali e survey sul centro storico di Milano’ condotta dalla società di consulenza Reno per Confimprese.
 
Analizzando la situazione dei centri commerciali lo studio segnala la pesante caduta delle aperture nel 2014: solo 6 contro gli 8 del 2013 che, a loro volta erano già la metà rispetto al 2012. Un trend fortemente negativo: in due anni si è perso il 60% delle aperture. Di contro, il dato positivo è sul biennio 2015-2016: la pipeline prevede rispettivamente 16 e 18 aperture di nuovi centri commerciali, rispecchiando in questo modo gli stessi numeri registrati nel 2011-2012; nulla a che vedere, però, con le 50 aperture del biennio 2005-2006 e addirittura le 58 del 2007.

Su Milano ci sono all’attivo 2 progetti ambiziosi: la prossima apertura nel 2017-2018 di Westfield Milan a Segrate, 60mila ettari, centro innovativo e polifunzionale che sarà il più grande d’Europa, in cui sarà presente per la prima volta in Italia anche Galeries Lafayette, e il maxi centro di Arese, un investimento da oltre 700 milioni di euro su un’area di 1,6 milioni di mq in vista di Expo 2015.