Il colosso americano rallenta le nuove aperture mentre la rivale Subway inaugura 40 negozi alla settimana, che la porteranno a vantare entro fine anno un numero superiore di punti vendita a livello globale.

La catena di fast food più diffusa al mondo potrebbe perdere questo primato. La sfida è lanciata da Subway, la catena fondata da Fred De Luca nel 1965 e attualmente presente in 91 Paesi con 31.771 punti vendita, contro i 32.158 di Mc Donald’s che ha però diminuito notevolmente le nuove aperture.

Sul fronte del giro d’affari l’ipotetico sorpasso non segna comunque alcuna differenza. Un ristorante Mc Donald’s ha vendite cinque volte superiori a uno a insegna Subway: 2,3 milioni contro 445mila dollari.

Molto diversi anche i costi di start up per i franchisee
, che per aprire un Mc Donald’s devono versare da 950mila a 1,8 milioni di dollari, mentre per un fast food Subway da 78mila a 238mila dollari circa.

Le strategie attualmente perseguite dalle due catene sono infatti agli antipodi. Se il colosso americano sta puntando ad aumentare le vendite nei ristoranti esistenti, il rivale sta cavalcando la forte richiesta di cibo fresco e a basso costo, puntando sulla possibilità offerta ai clienti di scegliere gli ingredienti e sull’utilizzo di pane fresco.

Intanto Mc Donald’s ha deciso di lasciare l’Islanda, fortemente colpita dalla crisi economica. Dal 1° novembre i tre ristoranti presenti sull’isola hanno chiuso i battenti per lasciare il posto a una catena che serve prodotti tipici locali.   

Secondo un quotidiano islandese, decisione di abbandonare il Paese - dove la rivale Subway è presente con 18 punti vendita - dipende dal fatto che tutti i prodotti usati da Mc Donald’s devono essere importati e che il volume di affari si è drasticamente ridotto in seguito alla crisi economica e alla conseguente svalutazione della moneta locale.