Prosegue la marcia oltre confine di Ferrero: il colosso di Alba ha infatti rilevato, per un valore ufficioso di 100 milioni di euro, la quota di maggioranza di Ice Cream Factory Comaker

La società spagnola di gelati, con quartiere generale a Valencia e due filiali, in Francia e Italia - a Castel d'Ario (Mantova) - è attiva in conto proprio con 8 marchi, nel business delle Mdd, in Gdo e nel fuori casa.

Icf vanta una produzione di 6 milioni di pezzi al giorno, 1.050 referenze all’anno e un giro d’affari di 125 milioni di euro. Copre 5 continenti e rientra nel programma Elite della Borsa di Londra.

Nata nel 2003 su iniziativa della famiglia Lamfus, l'azienda continuerà a essere guidata, nel ruolo di direttore generale, da Guillermo Lamsfus Bravo. Inoltre è previsto che i fondatori mantengano una quota di partecipazione. Il deal sarà perfezionato entro il prossimo mese di luglio.

L’operazione fa seguito ad altre importanti acquisizioni internazionali, che hanno riguardato particolarmente gli Usa o comunque asset di provenienza americana.

Il gruppo piemontese, che ha chiuso il 2018 con un fatturato consolidato di 10,7 miliardi di euro (+2,1%) ha rilevato in marzo, per 1,3 miliardi di dollari, pari a 1,16 miliardi di euro, un ampio portafoglio prodotti da Kellog: biscotti, snack alla frutta, gelati e crostate.

Sempre sul mercato statunitense Ferrero, le cui attività spaziano su 170 nazioni, è presente in forze con un portafoglio di 35 brand e attraverso Ferrara Candy Company e Fanny May (cioccolato), acquisite nel 2017.

All’inizio del 2018 la multinazionale di Alba, si è aggiudicata, infine, il business dolciario nordamericano di Nestlé, compresi gli stabilimenti di Bloomington, Franklin Park e Itasca, in Illinois.