Kiabi prende le distanze dai centri commerciali e, per la prima volta, inaugura, in Spagna, dove ha oltre 50 negozi, un megastore nel centro storico di una grande città, scegliendo una delle 10 capitali della moda mondiale, Barcellona.

Il negozio sorge sul Paseo de Gracia, la via commerciale più significativa della città, che, sui suoi 1.300 metri di lunghezza, 100 metri in più del Corso Buenos Aires di Milano, ospita marchi come Chanel, Gucci, Vuitton, Bulgari, Armani, Chopard, Cartier, Montblanc, Valentino, Hermès, Dolce & Gabbana, Yves Saint-Laurent, Burberry…

Con 1.500 mq di superficie e 150 addetti, il grande magazzino è disposto su 3 piani, vanta un’esposizione particolarmente curata e leggibile, dove il bianco degli interni si unisce al verde delle piante del Paseo, facendo risaltare i molteplici colori dei prodotti che, a loro volta, sono suddivisi in corner specifici per ogni settore: donna, uomo, bambino, neonato, lingerie, curvy, accessori...

Barcellona, è al primo posto in Spagna per gli acquisti di moda, con i suoi 7 milioni di turisti annui, una ‘popolazione’ che spende il 50% del budget delle proprie vacanze in acquisti di abiti. Il 63% di tale somma è dovuta proprio al Paseo de Gracia.

“Il punto vendita di Barcellona sarà importante per comprendere l’evoluzione dell’immagine che il brand potrebbe avere e per capire la percezione del marchio da parte di un cliente del centro, che magari prima non frequentava la nostra insegna”, spiega Solène Mallet, direttore marketing Italia.

E proprio nel nostro Paese potrebbe proseguire la serie delle nuove aperture nelle capitali della moda: pensare a Milano è abbastanza ovvio, ma al momento la prossima location non è stata indicata.

Kiabi, che appartiene ad Association familiale Mulliez, fondatrice tra l’altro di gruppo Auchan, è attivo in 13 Paesi, fra i quali l’Italia dove ha una trentina di punti di vendita (di cui 5 inaugurati, o rinnovati nel 2017), per un totale di 450 indirizzi e 20 milioni di clienti ogni 12 mesi. Il gruppo, che è il primo marchio di pronto moda in Francia per capillarità della rete (350 negozi) ha chiuso il 2016 con un fatturato di 1,8 miliardi di euro, in crescita del 5 per cento.

Già dal 2000 ha aperto il suo e-commerce e oggi gli acquisti in rete rappresentano il 15% del fatturato.

Tra le innovazioni più significative c’è stato, lo scorso anno, a partire da ‘Il Centro’ di Arese, il lancio di Kiabi Free, un format (non una nuova insegna) che si caratterizza soprattutto per l'integrazione spinta tra online e offline.