Lo strapotere di Lidl e Aldi ha costretto anche il leader del retail inglese a rinunciare al ramo discount: annunciato circa un anno fa, con grande clamore, chiude uno dei circa 10 punti vendita pilota sotto insegna Jack’s, marchio che prende il proprio nome dal fondatore di Tesco, Sir Jack Cohen.

Il negozio in questione, ubicato a Rawtenstall, nell’East Lancashire, entro fine anno si trasformerà… in Tesco, e avrà una superficie di circa 3.700 mq.

Del resto, secondo le ricerche di mercato condotte dalla proprietà, sarebbero stati proprio i consumatori della cittadina inglese a pretendere il ritorno del leader alla propria formula, più abituale, del superstore.

E dire che Tesco vanta un fatturato consolidato di ben 64 miliardi di sterline (previsioni 2019), circa 72 miliardi di euro. Secondo il sito Thisimoney.co.uk Tesco controlla una quota schiacciante del mercato grocery locale, pari al 26%, rispetto al 15% del follower Sainsbury’s, che peraltro sta per chiudere 125 negozi.

Aldi e Lidl, in valore hanno, in proporzione, una fetta abbastanza piccola (8 e 6% rispettivamente), ma reti decisamente importanti e soprattutto possono fare leva su una marcata identità di canale.

Aldi Uk possiede attualmente circa 830 discount e ha un piano di espansione che punta, entro il 2025, a raggiungere i 1.200 insediamenti. Lidl, dal canto suo, ha oltre 700 negozi nel Regno Unito e tocca, nel mondo, un giro d’affari alle casse pari a 102 miliardi di euro, contro i 90 di Aldi (rami Sud e Nord, dati Deloitte 2017).

Sono cifre inquietanti e di fronte alle quali anche un big come Tesco ha dovuto piegare la testa.

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