Coop Liguria e Nova Coop alla prova dei conti. La prima ha svolto l’assemblea dei soci il 18 giugno, mentre i delegati del gruppo piemontese si sono riuniti venerdì 25.

Nata a Savona nel 1945, Coop Liguria ha 2.754 dipendenti e 565.000 soci. Chiude con ricavi delle vendite pari a 743,159 milioni di euro, cresciuti dello 0,10 per cento. Rispetto al 2014 è un risultato positivo, sia per il contesto di ripresa ancora fragile, sia perché mostra una sostanziale tenuta delle vendite a valore, sebbene la cooperativa abbia attuato un’importante azione di riduzione dei prezzi. Ciò è stato possibile perché sono aumentati gli atti di acquisto, dell’1,43% sul 2014.

Ulteriori vantaggi sono stati riconosciuti grazie ai corner ‘Mangiami subito’, presenti negli iper e nei super per proporre gli alimenti vicini alla scadenza a prezzo fortemente scontato (dal 33 al 66%). Nell’arco del 2015 sono stati proposti con questa modalità 814.000 articoli, pari a un valore di 1 milione 414.000 euro.

Nel 2015, è stato inaugurato il nuovo super di Rapallo (Ge) e l’InCoop di Via Mura dello Zerbino (Ge)è stato definitivamente portato a 500 mq. Gli investimenti operativi per lo sviluppo sono ammontati a 43,841 milioni. Il risultato dell’esercizio dopo le imposte è stato di 24,412 milioni, mentre l’incremento della riserva legale indivisibile è di 23,679 milioni di euro.

Nova Coop: la cooperativa di consumatori leader nella Gdo piemontese vanta, dal canto suo, 768.187 soci, 4.839 addetti e una rete di formata da 17 ipermercati, 45 supermercati e Fiorfood, il primo concept di prodotti Coop e ristorazione di qualità in Galleria San Federico a Torino, per un totale di 63 esercizi commerciali.

«Il bilancio chiuso nel 2015 è importante - afferma il presidente, Ernesto Dalle Rive - perché è l’ennesimo in positivo negli anni della crisi. Nonostante la recessione, Nova Coop è riuscita a mantenere livelli di costante crescita e a confermarsi una delle aziende più performanti del sistema cooperativo, grazie a un’azione che ha puntato le proprie carte su un rinnovamento del modello di offerta e su una razionalizzazione dei costi e delle superfici di vendita».

La cooperativa ha archiviato il 2015, con ricavi da vendite e prestazioni per oltre 1 miliardo e 45 milioni di euro, con un utile netto superiore ai 10 milioni e un valore di raccolta di finanziamento fra i soci di 750 milioni di euro, garantiti da un rapporto con il patrimonio netto di 1,015 (uno dei più solidi del sistema cooperativo e largamente inferiore alla media nazionale).

Lo scorso anno il gruppo ha incrementato gli occupati di 85 persone, con un dato finale di 4.839 dipendenti, più del 90% dei quali assunti con contratti a tempo indeterminato. Grazie agli ottimi risultati conseguiti, la cooperativa può riconoscere oltre 2 milioni e 600.000 euro come premio di salario variabile ai propri lavoratori, pur avendo investito circa 13,5 milioni di euro in convenienza per effetto della manovra di politica aziendale “prezzi bassi sempre” a favore di clienti e soci, ai quali ha offerto quasi 90 milioni (tra sconti, punti ecc.).

Nova Coop, infine, scende in campo nel mercato del gas e dell'energia con la creazione NovaAeg, che sarà operativa entro la fine dell’anno. Essa lavorerà sul territori locale e, in prospettiva, anche su quello nazionale e sarà rivolta sia al retail, sia al corporate.

Guardando all’orizzonte futuro Nova si prepara anche a importanti investimenti. A partire dal 2017, la cooperativa riverserà oltre 300 milioni per tre aperture a Torino e per il progetto di ristrutturazione del supermercato di Vercelli, Largo Chatillon, oltre che per la riqualificazione di alcuni dei negozi già presenti sul territorio. I nuovi insediamenti non saranno piastre commerciali tradizionali, ma centri servizi innovativi, che integrano alle superfici di vendita, spazi dove l’uso della tecnologia sarà messa al servizio di una maggiore e migliore informazione del consumatore.

Gli openig ricalcheranno, in parte, la formula di Fiorfood, aperto il 3 dicembre 2015 in Galleria San Federico a Torino. Uno spazio che sta funzionando in linea con le aspettative. Dall’inaugurazione, gli scontrini battuti sono stati 127.500 per un incasso che si è distribuito al 52% nel settore della somministrazione e al 48% nel reparto di vendita tradizionale e di informazione.