Quercetti, storica azienda torinese specialista nei giochi didattici e educativi, nota al pubblico per i chiodini in plastica, supera indenne l’annus horribilis del mercato, archiviando un leggero incremento di 2 punti del proprio fatturato, di circa 8 milioni di euro.

“Il 2018 – osserva la società - è stato estremamente negativo a livello globale. Gli strascichi del fallimento del colosso statunitense Toys R Us sono proseguiti per tutto l’anno, raggiungendo Europa e Australia, con picchi del -7% in Gran Bretagna. Anche la performance italiana è negativa: il fatturato del mercato interno chiude con un andamento del -1% rispetto al 2017. Nonostante i primi mesi dell’anno avessero registrato una crescita, l’ultimo trimestre, che rappresenta il 54% delle vendite annuali, ha espresso una frenata del -4 per cento”.

In Italia a dare respiro a Quercetti è stata la collaborazione, in chiave di fornitore, con un importante gruppo bancario. Ma a fare la differenza è stato soprattutto l’export verso l’Asia in generale e il Giappone in particolare, mercato molto attento alla qualità, dove Quercetti si è affidata al principale distributore nazionale, Bornelund, che può contare su oltre 100 negozi monomarca e 15 ludoteche sul territorio del Sol Levante.

“Bornelund – riporta una nota - ha inventato una nuova idea di punto vendita, che ha rivoluzionato l’architettura del classico negozio di giocattoli, trasformandolo in un parco dei divertimenti. Solo 200 mq su 500 sono destinati alla vendita, mentre lo spazio restante è dedicato alle pratiche ludiche. L’idea di sostituire gli scaffali con aree di gioco ha permesso all’insegna di superare senza contraccolpi la concorrenza dell’online”.

La collaborazione ha incrementato il giro d’affari nipponico di Quercetti del 65% e le previsioni restano in crescita per il 2019, grazie anche alla realizzazione di 3 nuovi prodotti, dedicati esclusivamente al mercato locale.

Rimanendo in Asia l’azienda torinese, attiva in 50 Paesi, ha avuto un’impennata del 60% in Cina, grazie alla sua maggiore attenzione per l’e-commerce, attenzione che ne guiderà le strategie future anche sul mercato interno ed europeo. La società, infatti, ha siglato un contratto con un team di professionisti che ne stanno studiando il riposizionamento online.

Sempre sul versante dell’export Quercetti ha aderito, nel 2019, alla rete d’imprese Ebt (Exclusive Brands Torino), promossa dalla locale Unione Industriale per lo sviluppo e la promozione sui mercati esteri di una selezione di brand e prodotti di eccellenza del territorio: gioielleria, alimentari, vini e liquori, moda, design, tessile, editoria, essenze e profumi.