Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 23 Aprile 2024 - ore 16:35
E' il primo bilancio dopo la fusione tra le due cooperative Conad che presidiavano l'Isola. I risultati sono ottimi. La nuova governance e lo sviluppo del canale discount attraverso la newco Sodisi Srl, sono i fatti di punta.
Tobias Bachmueller, managing partner di Katjes: "Come quarto mercato in Europa occidentale, l'Italia ha sempre rappresentato per noi un punto centrale per consolidare la nostra posizione. Con l'acquisizione del numero due italiano del settore, con marchi saldamente posizionati, abbiamo compiuto un passo significativo p...
Il gruppo, quotato in Borsa da aprile, ha vissuto una primavera molto intensa. L'amministratore delegato, Giancarlo Nicosanti Monterastelli, afferma: "Siamo solo all'inizio".
Nel 2016 l’Op ha collocato sul mercato oltre 1.140.000 tonnellate di prodotti ortofrutticoli freschi. Il volume d’affari ha raggiunto i 716 milioni di euro; patrimonio netto a 26,7 milioni, investimenti strutturali per 31,2 milioni.
Il colosso cesenate riconferma la propria solidità e preme sugli investimenti, assecondando le moderne tendenze di consumo.
Il piano triennale 2016-2018 super i 138 milioni di euro - 26 nell'anno in corso - per 5 nuove aperture nelle Province di Bergamo, Brescia e Milano, più la ristrutturazione di 3 negozi.
A fine 2016 il gruppo contava 427 punti vendita in 12 Regioni, e più di 22.000 lavoratori, per oltre il 90% assunti con contratti a tempo indeterminato. I dati finanziari consolidati evidenziano ricavi per 5,1 miliardi di euro
La controllata della multinazionale tedesca Dr. Oetker, ha subito una lieve flessione dei ricavi, ma, dal secondo semestre 2016, il business è in netta ripresa.
Il colosso tedesco passa, in un solo colpo, da 126 a 626 punti di vendita in Italia, rilevando le due insegne leader del beauty. Ecco i dettagli.
Crif Ratings ha condotto uno studio che dimostra che il food&beverage ha basi finanziarie sempre più solide, specie per le imprese orientate all'export.
Il gruppo di Bremenhaven rileva i marchi da Nestlé. L'acquirente opera nel mercato dei surgelati da quasi 55 anni ed è attivo in Italia dal 1989. La sua strategia è basata su innovazione e salutismo.
L'azienda spoletina chiude il 2016 con ricavi di 120 milioni di euro. In crescita i volumi prodotti. Il 60% del fatturato viene dai mercati esteri.
Il colosso francese, con 1.176 punti vendita nel mondo, di cui circa 120 nel nostro Paese, dà una lezione di omincanalità, come dimostra anche il bilancio della filiale italiana.
Ottimi risultati di bilancio per uno dei protagonisti del recentissimo Vinitaly, dove fra l’altro si è distinto per l’introduzione delle bollicine in due territori tradizionalmente legati ai vini rossi fermi.