Come si chiuderà il 2017 per cameo?
Prevediamo di chiudere sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, speriamo anche un po’ meglio. Contiamo molto sui prossimi mesi che sono per noi quelli di alta stagionalità; ci aspettiamo un grande contributo da Ciobar che ha già dimostrato quest’anno, portando buoni risultati, di poter funzionare non solo come cioccolata calda ma di poter supportare la voglia di cioccolato anche nel fresco.

A inizio anno avete inaugurato il campus, struttura innovativa ed ecosostenibile che ha richiesto un investimento di circa 10 milioni di euro. Come sta andando?
Con la realizzazione del nostro Campus abbiamo creato i presupposti per una serie di cambiamenti che vedremo negli anni a venire; i nostri collaboratori dimostrano di apprezzare il nuovo modo di lavorare e le opportunità offerte dai nuovi spazi e questo è evidente perché lavorano in modo più sinergico ed aggregato.

Continuerete a investire in ricerca, sviluppo e innovazione anche nel 2018?
La scelta di continuare a investire in ricerca e innovazione è una conferma del nostro impegno nella direzione di una crescita sostenibile con il duplice obiettivo di lavorare al miglioramento della qualità dei prodotti già in assortimento e di ampliare la nostra gamma con nuove referenze.
I mercati in cui operiamo sono tanti, i consumatori sono molto diversi e le esigenze altrettanto. Il punto di partenza è quindi sicuramente quello di focalizzarci sui nostri assortimenti principali: quando si parla di cameo si parla di torte, di dessert e di pizze e, in questi tre ambiti, noi vogliamo esserci.
Dopo aver lanciato una serie di prodotti “senza glutine”, nel 2018 ci concentreremo con sempre maggiore attenzione sul “senza lattosio” per andare a rispondere alle nuove esigenze dei consumatori allergici e intolleranti.
Un’altra importante novità risponderà invece alla ricerca di praticità: il lancio di “Muu Muu go!”, che andrà ad arricchire la gamma dei dessert freschi, permetterà ai bambini di portarsi la loro amata merenda anche fuori casa.

Tra le tante attività l’anno scorso avete avviato un’importante strategia di extension line con una nuova gamma di dessert freschi al gusto di Ciobar, prodotto storico dell’azienda e peraltro “tipicamente invernale”. Che risposta avete avuto dal mercato?
I nostri consumatori stanno apprezzando moltissimo questa nuova variante di Ciobar. La cosa non ci stupisce: Ciobar è una lovemark molto conosciuta e radicata nell’immaginario collettivo. La nuova gamma di dessert freschi propone tre referenze: la Crema gusto Classico è la “traduzione letterale” del mitico Ciobar; la Crema Variegata è arricchita da un vortice di panna montata, mentre Ciobar mini è un formato innovativo per il banco frigo.
Tutte le referenze sono prodotte con i migliori ingredienti e tanto buon latte, conservando l’inconfondibile gusto di Ciobar.
Gli ottimi risultati ottenuti dal momento del lancio ci hanno convinto a estendere Ciobar in nuove categorie: da settembre 2017 è disponibile Ciobar Pizzadolce, l’unica pizza al cioccolato nella vasca dei surgelati.

A livello di comunicazione come avete sostenuto questo lancio?
Il lancio di Ciobar fresco non passerà certo inosservato. Alle prime esperienze di marketing diretto, in cui abbiamo invitato il consumatore ad assaggiare il prodotto, affiancheremo a partire da novembre un’importante campagna televisiva e digitale.
Si tratta di un investimento notevole, reso possibile dalle ottime performance registrate finora, che porterà ulteriore slancio alla gamma di Ciobar fresco in vista della stagione invernale.
Ma non mancheranno ulteriori momenti di assaggio. Alle attività di degustazione nei centri commerciali verrà affiancato, nel periodo invernale, un tour in importanti piazze italiane dove offrire ai nostri consumatori Ciobar in tutte le sue varianti: dalla mitica cioccolata in tazza alla nuova Pizzadolce, passando ovviamente per la gamma di Ciobar Crema.