Qualità, Trasparenza, Innovazione. Sono queste le parole chiave che hanno accompagnato, e accompagnano il percorso virtuoso di Delizia Spa, da 25 anni sul mercato nazionale e internazionale grazie alla produzione di prodotti caseari (mozzarelle, burrata, caciocavallo, ecc.) realizzati esclusivamente con latte pugliese e locale.
Tre concetti ai quali Giovanni D’Ambruoso, fondatore dell’azienda con sede a Noci (Ba) non ha mai rinunciato. “ll salto di qualità è arrivato nel 2010. In piena crisi abbiamo investito in uno stabilimento di 6.500 metri. Una vera svolta perché con uno stabilimento all’avanguardia abbiamo avuto tutte le carte in regola per presentarci al meglio sia nel mercato nazionale, sia all’estero. In 6 anni abbiamo triplicato le assunzioni (da 75 a 178 collaboratori) e sia il fatturato, portandolo da 14 a 40 milioni di euro. Dunque innovazione, crescita, ma forte volontà di produrre prodotti di alta qualità: ci rivolgiamo ad una fascia di clienti medio alta garantendo loro prodotti certificati anche con il bollino “Prodotti di Qualità Puglia”, aumentando nel contempo anche la quantità di allevatori che ci forniscono il latte prodotto da mucche al pascolo, da 60 agli attuali 120”.
E il percorso di crescita di Delizia non si è ancora completato, perché in occasione delle celebrazioni dei 25 anni, lo scorso 30 aprile, l’azienda ha inaugurato un altro nuovo stabilimento adiacente di 5.500 mq prevalentemente dedicato alle burrate, un vero e proprio exploit all’estero, e al caciocavallo stagionato in grotta, un’altra innovazione del gruppo pugliese.

Come e quando nasce “Delizia”?
“Le radici partono dalla mia esperienza in campagna. Fino ai miei 20 anni ho lavorato come agricoltore. Sono stato sempre affascinato dal mondo delle vendite e per 10 anni vendevo al dettaglio mozzarelle. Di qui poi la mia svolta imprenditoriale e la decisione di aprire un’azienda per produrre un prodotto fresco, naturale e realizzato secondo la tradizione e l’esperienza degli allevatori. Il progetto è nato con la finalità di offrire un prodotto buono come quelli che si mangiano in campagna.

Come si fondono tradizione e innovazione nel progetto di Delizia?
“Unire alla qualità e all’artigianalità dei nostri prodotti l’innovazione e la sfida che stiamo portando avanti. Con la rivisitazione dei pack, entro dicembre 2017, saremo pronti ad offrire ai nostri consumatori attraverso un qr code posizionato sulle confezioni una serie di informazioni che renderanno nota l’azienda agricola che ha prodotti li latte con il quale sono fatti i prodotti Delizia. Si tratta di una novità importante che certificherà ulteriormente la qualità.
Una delle nostre novità è la stagionatura in grotta, proprio al di sotto dell’azienda, in alcune grotte naturali che abbiamo reso idonee per la produzione di un caciocavallo dalla stagionatura particolare che richiede 4 mesi per far assumere al prodotto quelle note di gusto che lo stanno facendo apprezzare in tutto il mondo.

Quali processi l’azienda sta compiendo per migliorare ulteriormente la qualità dei propri prodotti?
Tra le novità più importanti c’è in essere un progetto che partirà a settembre e che coinvolgerà i nostri allevatori finalizzato ad allevare le mucche con mangimi e sfarinati prodotti in Italia. Questo ulteriore passaggio completerà la tracciabilità del nostro prodotto. Delizia contribuirà offrendo un supporto iniziale a cui seguirà una nostra supervisione. Il nostro rapporto con gli allevatori è stato da sempre speciale. Al fine di produrre latte di qualità abbiamo da sempre previsto delle premialità che hanno avuto funzionato da incentivo.

Quali sono i progetti e quanto incide oggi l’export per il gruppo?
Attualmente l’export incide circa per il 20% del nostro fatturato. Siamo partiti dall’Europa, e oggi siamo presenti in 23 paesi. La burrata rappresenta sicuramente il nostro core-business con l’estero, ma i nostri clienti, una volta fidelizzati, stanno aumentando l’importazione degli altri nostri prodotti.

Il mercato dei prodotti lattiero caseari è in forte evoluzione con l’aumento delle intolleranze al lattosio. Che attenzione sta dedicando il gruppo ad una fetta di mercato in netto e costante aumento?
La nostra attenzione è massima e guardiamo con grande interesse questo fenomeno con l’obiettivo di dare la possibilità ai nostri consumatori intolleranti di gustare i nostri prodotti in assoluta tranquillità. Attualmente produciamo tre prodotti senza lattosio (mozzarelle, scamorze affumicate e scamorza bianca). Nei prossimi mesi saranno sul mercato nuove referenze senza lattosio come il caciocavallo stagionato in grotta, il pecorino e il trullocchiato stagionato in grotta e il provolone. Oltre a questi prodotti offriremo al mercato il pecorino fresco senza lattosio e caciotta leccese.