Dott. Pesce, il senza glutine è un segmento che cresce a doppia cifra da anni e che per voi rappresenta il core business dato che il riso ne è naturalmente privo. A differenza del passato in cui chi soffriva di celiachia era costretto a seguire un’alimentazione “free from “ oggi i consumatori, lo scelgono sempre più spesso, anche per ragioni di benessere. Lei cosa ne pensa?
Esattamente come è avvenuto con i prodotti light e con la pasta integrale, il gluten free rappresenta oggi una nuova declinazione del concetto benessere, con l’ulteriore vantaggio di offrire un beneficio di digeribilità immediatamente riscontrabile.
Il riso gode di un vissuto estremamente positivo ed è un ottimo ambasciatore del concetto di gluten free.
Oggi al cibo si chiede non solo di essere fonte di nutrimento, ma anche di migliorare durata e qualità della vita, e quindi di porsi come elemento centrale nella prevenzione e nel mantenimento del miglior benessere psicofisico. Mangiare sano non è “una moda” passeggera, ma una realtà: benessere e salute sono al centro delle scelte degli italiani, che prestano molta attenzione all’equilibrio nutrizionale di base.

In che modo la vostra azienda va incontro a questa esigenza?
Riso Scotti, nel rispetto di queste mutate esigenze nutrizionali, propone una nuova alimentazione, capace di valorizzare i principi salutistici, benefici e funzionali del riso, senza rinunciare a bontà e gusto: un’alimentazione che nasce dal riso e risponde alle esigenze di chi vuole mangiare per piacere ma soprattutto per stare bene. Il focus dell’Azienda è spontaneamente orientato al gluten free, avendo la fortuna di lavorare una materia prima che ne è naturalmente priva; ma si è posta anche molta attenzione al mondo dell’integrale, innovando ed evolvendo in chiave più moderna il concetto, a ricette evolutive con meno grassi e meno sale, là dove il pane e i sostitutivi del pane giocano un ruolo fondamentale per gli italiani, e alla garanzia del biologico, per un rispetto della propria salute e anche dell’ambiente.

Ciò che contraddistingue il vostro business è che il riso è sia prodotto finito che materia prima caratterizzante di tutti i prodotti di diversificazione...corretto?
L’utilizzo di moderne tecnologie produttive ha consentito alla Riso Scotti di declinare la “commodity” riso in nuovi segmenti di mercato, realizzando prodotti di diversificazione che utilizzano il riso come ingrediente, rivisitandolo come cibo funzionale. L’Azienda ha saputo cambiare la "forma" del riso, cogliere i valori che il cereale porta con sé, traducendoli in vantaggi al consumo, attraverso un’ampia gamma di prodotti di terza generazione, gluten free, capaci di accompagnare il consumatore in tutto l'arco della giornata, fin dalla prima colazione: pensiamo a tutta la gamma di bevande vegetali Chiccolat®, alle fette di riso, all’ampia gamma di Risette® …

Come si è chiuso il 2016 per la vostra azienda?
Il numero dei celiaci e degli intolleranti al glutine è in costante crescita; negli ultimi 4 anni, i prodotti senza glutine hanno registrato una crescita a valore del +45%. Per noi, il riso è gluten free di default, quindi va da sé che è un segmento portante; ma prodotti evoluti di diversificazione dal riso come ad esempio la pasta hanno raggiunto traguardi insperati: la pasta senza glutine si è evoluta da prodotto medicale a stile di vita entrando addirittura nel paniere Istat!
Il canale distributivo di riferimento è la GDO, dal momento che Riso Scotti considera tutte le referenze gluten free come prodotti di largo consumo, inseriti nel paniere base di spesa. Identificare questa categoria di consumo con l’esigenza dettata dalla celiachia, infatti, è un punto di vista da ritenersi superato. I prodotti gluten free che Riso Scotti propone non sono funzionali dietetici, meritano la doppia esposizione nello scaffale tradizionale e in quello dedicato al benessere, se i due non possono coincidere in un’unica proposta allargata e completa. Così come ci siamo abituati a vedere la pasta integrale vicino a quella classica e le bevande vegetali accanto al latte, siamo certi che il futuro vedrà il gluten free sempre più integrato nelle proposte base.
Riso Scotti non approccia il funzionale in modo integralista ma in termini di benessere e di qualità, senza rinunciare alla leva del gusto. Ne è la riprova la linea di prodotti che risponde al claim “tanto buoni, così leggeri”, come i crackers di riso e gli altri sostitutivi del pane quali gallette e grissini di riso: tutti prodotti che registrano crescite a due cifre.

Avete presentato qualche novità di recente o avete in cantiere nuovi lanci nel 2017?
In Italia cresce il consumo di cereali diversi dal grano (+ 23% a volume); la quinoa ha avuto un vero boom di crescita, registrando +198% a volume nell’ultimo anno! In considerazione di questi trend, abbiamo lanciato per questo nuovo anno una pasta senza glutine con un’esclusiva ricetta che abbina la delicatezza del riso alle proprietà nutritive della Quinoa (ricca di minerali come fosforo, magnesio, ferro e zinco) e dell’Amaranto (fonte di proteine, minerali e vitamine).
Nel panorama invece delle bevande vegetali, abbiamo ampliato la gamma Chiccolat® con Vegan Più, una bevanda 100% vegana con un apporto nutritivo bilanciato grazie alle proteine della soia, ai nutrimenti del riso e alle proprietà della canapa. Biologica senza glutine e certificata Vegan OK! E con una seconda referenza, Riso Bio Integrale, a base riso, senza glutine e biologica, studiata per il benessere interiore grazie al contenuto di fibre del riso integrale.