Il comparto - che nel corso del 2016 è rimasto sostanzialmente stabile (+0,5% a volume e -0,04% a valore, dati IRI) - è trainato principalmente dal segmento biologico e dall’allevamento all’aperto.

Il 2016 non è stato un anno particolarmente brillante per il mercato delle uova fresche che ha mostrato un andamento sostanzialmente stabile sia per quanto riguarda i volumi (+0,5 in termini di singole uova) che il valore, sceso di 0,04 punti percentuali per un totale complessivo di oltre 2 miliardi e mezzo di uova vendute (dati Iri, totale Italia iper+super+liberoservizio, at dicembre 2016).
I primi tre produttori (Azienda Agricola Maia di Romano, Gruppo Veronesi e Fattoria Novelli) coprono a valore il 19,5% del mercato mentre la private label pesa il 46,1%

IL SUCCESSO DEL BIOLOGICO E DELL’ALLEVAMENTO A TERRA
L’uovo rimane un alimento molto presente nelle cucine degli italiani che spesso lo preferiscono alla carne e al pesce per via del basso costo e dell’altissima funzionalità.
«Il trend dei consumi evidenzia la continua crescita del segmento delle uova biologiche, che ormai pesa 17,8% a valore – sottolinea xxx di Granarolo - . In evidenza anche il peso del segmento delle uova allevate a terra, 46% a valore, paragonabile al segmento delle uova allevate in gabbia. Da un’analisi del mercato negli ultimi 12 mesi emerge inoltre una netta separazione tra prodotti di basso prezzo/qualità e segmenti di elevato profilo qualitativo. I segmenti intermedi risultano così sempre più marginali».

DISCOUNT E SUPERSTORE TRAINANO LE VENDITE
I canali che mostrano maggiore dinamicità sono i discount e i superstore come ci spiega Federico Lionello, direttore commerciale e marketing di Gruppo Eurovo: «Il primo, sebbene rappresenti un modello rivolto al risparmio oggi si sta evolvendo puntando anche sui marchi “premium” per avvicinarsi ad altri format. Il modello superstore, invece, negli ultimi anni è stato uno degli elementi trainanti di un mercato in stallo perché ha unito un’ampiezza di offerta maggiore rispetto agli altri». Oggi la preferenza dei consumatori ricade spesso e volentieri su grandi superfici alimentari specializzate che evidenziano il percorso evolutivo del comparto alimentare italiano verso la qualità caratterizzato da una riscoperta dei prodotti tipici del territorio e con la crescente attenzione al benessere e alla salute.

NOVITÀ A SCAFFALE
Nonostante si tratti di un mercato ormai maturo, il 2016 ha visto il lancio di nuovi prodotti che hanno confermato l’impegno dei player nell’innovare il comparto e arricchire l’assortimento, proponendo talvolta ai consumatori anche soluzioni, ricette e formati originali. E’ il caso, ad esempio, di Eurovo che ha lanciato ”le Naturelle Vita”, uova arricchite con elementi che aiutano la naturale funzionalità dell’organismo (Vitamina E, Selenio, Acido Folico, Iodio, Omega 3). «Quest’anno – aggiunge Lionello - abbiamo inserito sul mercato anche le Naturelle “I Già Pronti”, una pratica confezione con 2 uova sode pronte al consumo e confezionate in atmosfera modificata».

UOVA “ECO-FRIENDLY”
Garantire una produzione sicura e rispettosa sia dell’ambiente che degli animali è un valore imprescindibile per le aziende protagoniste del mercato delle uova, che destinano parte degli investimenti nell’adozione di misure in grado di assicurare ai consumatori prodotti salutari. «Granarolo – specifica xxx – cerca di andare incontro alle esigenze sempre più variegate del consumatore che pone un’attenzione sempre maggiore verso: il benessere degli animali, e quindi la progressiva trasformazione degli allevamenti in gabbia ad allevamenti con galline libere di muoversi; i problemi ambientali, con risultato l’incremento degli allevamenti biologici; la garanzia di freschezza e controllo di qualità dei prodotti, con la conseguente valorizzazione del prodotto “locale” e della certificazione di filiera».

CONSUMATORI PIÙ INFORMATI
Per comunicare ai consumatori i plus dei propri assortimenti, informandoli sulle proprietà e sugli svariati utilizzi delle uova in cucina, i player del settore investono costantemente in comunicazione adottando mezzi e strategie diversi. La strategia di di Granarolo, ad esempio, si orienta a fornire al consumatore gli elementi necessari per poter valutare tipologie di qualità delle uova, in relazione al giusto posizionamento di prezzo. Con questo obiettivo, l’azienda sta investendo nei media moderni, che consentano di interagire direttamente con il cliente. Stessa strategia per Eurovo che dal 2015, ha investito in modo sostanziale anche sul web per dialogare direttamente con i consumatori, adottando strategie di marketing che, attraverso forme ludiche, permettono di scoprire la qualità dei prodotti, favorendo la consapevolezza nella scelta d’acquisto. Consigli e ricette di cucina, giochi online e social network sono a disposizione degli utenti, insieme alla possibilità di essere costantemente informati sui prodotti e sulle novità del Gruppo.


Stefania Lorusso