Un quadro normativo certo, che consentirà agli imprenditori di sviluppare le potenzialità energetiche dei grassi animali. E’ questo il commento di ASSITOL, l’associazione italiana dell’industria olearia, sul decreto n. 123 del 19 maggio 2016, pubblicato negli scorsi giorni in Gazzetta Ufficiale.

Il provvedimento, firmato dal ministero dell’Ambiente di concerto con il ministero della Salute ed il ministero dello Sviluppo Economico, include tra le biomasse ammesse all’uso energetico anche i gliceridi di origine animale, ovvero i sottoprodotti (SOA) ed i prodotti derivati.

In questo modo, si sana finalmente un’incongruenza tra regole italiane ed europee. Queste ultime autorizzano da tempo la combustione di grassi animali, mentre in Italia tale processo è stato spesso considerato dalle autorità locali un'operazione di incenerimento di rifiuti, rendendo di fatto una corsa ad ostacoli l’iter autorizzativo.

“Per noi, questo rappresenta il coronamento di un lungo lavoro associativo – sottolinea Andrea Carrassi, direttore di ASSITOL –. Ci auguriamo che l’attenzione dimostrata dal ministero dell’Ambiente sia il prologo di ulteriori aggiornamenti nell’elenco delle biomasse per usi energetici, contenuto nell’Allegato X del Testo Unico dell’Ambiente”.