Pantene lancia la campagna #StopHairShaming con Chiara Ferragni ambasciatrice d’eccellenza, per mostrare alla società che le etichette sono sbagliate e che impediscono alle persone di apparire per quello che sono.

Supportata da uno studio effettuato dall’Università di Yale, l’azienda ha appurato che solo 1 donna su 10 è soddisfatta dei propri capelli e che il sentirsi a proprio agio con la propria chioma durante una giornata o nella vita contribuisce all’autostima di una persona. Pantene ha quindi deciso di esaltare l’individualità delle donne e di schierarsi contro il “bullismo” che prende di mira i capelli e il modo di portarli.

Dopo Chiara, seguiranno altre storie di hair shaming con quattro donne autentiche e forti, per celebrare l’autostima femminile contro ogni forma di discriminazione.