La catena piemontese, dopo un periodo di completo rinnovamento della propria offerta, per transitare al pronto moda per tutta la famiglia, dalle originarie pellicce e abbigliamento in pelle, dà un’invidiabile prova di forza. L’insegna punta infatti, nei prossimi 5 anni ad aprire ben 90 punti vendita, di cui 60 diretti e 30 in franchising.

Il focus sarà prevalentemente su shopping mall e grandi vie commerciali. Tre saranno i format, tutti sotto insegna: grandi (di 1.000 mq per uomo, donna, bambino, accessori e calzature compresi), medi (di 400 mq senza la linea per i ragazzini) e piccoli (200 metri, solo donna e uomo).

Oggi Conbipel ha 182 indirizzi in Italia: 143 ‘regolari’ più 33 solo uomo in gestione diretta e 6 in affiliazione, di cui l’80% di all’interno di shopping center e retail park.

Il brand, che ha aperto il 26 ottobre a Oriocenter, è stato rilevato nel 2007 da Oaktree Capital Management. Il fondo Usa ha avviato un intenso percorso di sviluppo che ha portato, a 60 anni dalla nascita, a 285 milioni di fatturato annuo, 1.600 dipendenti e una quota di mercato dell’1,2 per cento.

Che tipo di negozio è quello di Conbipel? Ecco la risposta di Aldo De Grandis, chief creative officer: “Sempre semplice nei processi di visita e acquisto. Un monomarca che guarda a tutta la famiglia, dove la vendita assistita rappresenta il 60% degli incassi e dove c’è un posizionamento chiaro sul concetto ‘buy now wear now’. Questo implica un rinnovo incessante dell’offerta e delle proposte stilistiche, secondo i desideri del consumatore”.