Coop Centro Italia – attiva in 9 Province (Arezzo, Siena, Perugia, Terni, Rieti, L’Aquila, Viterbo, Macerata e Roma) - attraverso 74 punti vendita a insegna Coop e 32 Superconti, presenta il piano industriale 2016-2019 che porterà il gruppo dai 600 milioni di fatturato del 2014 a quota 1 miliardo. La filosofia di fondo è costituita da una diversificazione societaria che permetterà di incrementare le quote di mercato garantendo convenienza e occupazione, specie grazie all’apertura di 20 nuovi punti di vendita. I lavoratori passeranno dai 2.700 del 2014 ai 4.000 del 2019.

“Si prevede una redditività significativa derivante da alcune azioni che saranno messe in campo a far data dalle prossime settimane, come per esempio la centralizzazione degli acquisti, il riassetto della logistica, con la realizzazione di magazzini specializzati a Castiglione del Lago e a Terni, l’efficientamento delle reti di vendita e dei servizi di sede. Ciò consentirà - si legge in una nota - di conseguire a partire dal 2017 una redditività annua di oltre 20 milioni”.

Le scelte prevedono anche un riassetto lavorativo per circa 90 persone cui viene assicurata – grazie all’ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro – stabilità occupazionale e retributiva. Si stima, inoltre, un cash flow di 30 milioni annui a supporto degli investimenti in corso, nonché di quelli derivanti da occasioni di nuovo insediamento.

“Il progetto – sintetizza Giorgio Raggi, presidente del Cda – permetterà di rafforzare la nostra leadership. Ci auguriamo un confronto dialettico e costruttivo con le organizzazioni sindacali. Prossimamente, in un apposito percorso assembleare, socializzeremo le scelte più importanti con tutte le lavoratrici e i lavoratori”.