Vendite di dicembre in flessione dello 0,1% in valore e dello 0,9 in volume e un 2017 che si chiude con una crescita modesta, dello +0,2%, sintesi di un aumento dell'1,4% per la grande distribuzione (all'interno della quale emerge la crescita del 3,2% dei discount alimentari) e una diminuzione dello 0,8% dei negozi tradizionali.

Non è certo confortante il consuntivo annuo dei consumi degli italian nella fotografia scattatata dall'Istat, come sottolinea Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione: "Continua, anche in dicembre, la volatilità che ha caratterizzato il trend 2017. Dopo il buon dato di settembre (+3%), la doccia fredda di ottobre (-2,3) e il risveglio di novembre (+1,4) ecco il nuovo dato di dicembre, pur con una indicazione positiva per la Gdo: un ottovolante che segnala, se ancora ce ne fosse bisogno, l'instabilità della dinamica. Una tendenza di ‘stop and go’ che certamente rende difficile consolidare una prospettiva per il futuro e non aiuta le imprese nelle decisioni di investimento.

"Deludente anche il dato consolidato annuo: un poco incoraggiante +0,2% a valore, totalmente frutto della pur contenuta evoluzione dei prezzi, visto che il dato a volume segnala un calo dello 0,6 per cento. Archiviamo insomma un anno che, dopo la sostanziale stabilità del 2016 (+0,1%), presenta ancora un'evoluzione davvero limitata".

I risultati dei primi mesi del 2018 saranno fondamentali per capire il futuro che ci aspetta, “ma le premesse che abbiamo dalle aziende per gennaio 2018 non sono incoraggianti".

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