Non pagheranno più l’Irap le nuove imprese commerciali e artigianali che, nel 2018, apriranno un’attività in Lombardia. La misura, decisa dalla Regione, e annunciata ieri in conferenza stampa dall’Assessore allo Sviluppo economico, Mauro Parolini serve “a favorire la creazione di nuove imprese e contrastare la desertificazione commerciale attraverso una fiscalità di vantaggio. Concretamente – ha spiegato il politico -, vogliamo favorire l'apertura di nuovi negozi, punti di riferimento ed elementi di attrattività e vitalità per i centri urbani, ma anche presìdi di sicurezza per i centri abitati".

"Questo provvedimento - ha concluso l'assessore - si inserisce e completa in modo virtuoso il nostro impegno in favore del commercio di vicinato: impegno contraddistinto da misure molto significative contro la desertificazione o quelle di sostengo più specifico dedicate alla riqualificazione degli esercizi commerciali e per la sicurezza dei negozi ".

Il provvedimento è rivolto ai 12 Comuni capoluogo e a quelli con più di 50.000 abitanti come Busto Arsizio (Varese), Cinisello Balsamo (Milano), Gallarate (Varese), Legnano (Milano), Rho (Milano), Sesto San Giovanni (Milano) e Vigevano (Pavia).

Secondo Confcommercio Lombardia è “un provvedimento significativo, che va nella giusta direzione di supportare l’avvio di nuove imprese. A maggior ragione per un settore economico – quello del commercio di prossimità – che contribuisce in modo determinante a rendere i centri storici delle città lombarde sempre più vivi e attrattivi”.

Le statistiche della Camera di commercio di Milano rivelano che, solo nel capoluogo di Regione, negli ultimi 12 mesi hanno abbassato la saracinesca 752 attività commerciali, non compensate dalle nuove aperture, che sono state 473.