Si è svolta ieri, 4 luglio, piuttosto in sordina, almeno per la stampa, specie quella trade, l’assemblea annuale di Aidepi, l'Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane.

Il dato principale è la riconferma del nostro Paese come il primo al mondo nella pasta, con un totale 2016 di 3.324.636 tonnellate prodotte, in crescita dell’1,6% e un fatturato di 4.748 milioni di euro in calo dell’1,1 per cento.

L’export ha toccato 1,9 milioni di tonnellate crescendo in volume del 3,4, ma con una lieve flessione dal lato del valore, dove i nostri operatori hanno totalizzato flussi in uscita pari a 2.170 milioni di euro.

Siamo anche primi, nell’Ue, per i prodotti da forno, con una produzione che supera il milione di tonnellate (+1,4%) e i 5 miliardi a valore. Il totale dolciario, sempre dal lato produttivo, è di 1.963.618 tonnellate (+1,4%) e vale 13,2 miliardi in crescita dello 0,8.

Il presidente Paolo Barilla, secondo quanto riporta l’agenzia Asca, ha sottolineato che "l’assemblea di quest'anno avviene in una fase associativa importante con la recente creazione dell'Unione Italiana Food, voluta da Aiipa e Aidepi per unire le forze di due importanti associazioni di categoria nell'ambito del settore dell'industria alimentare. La nuova associazione, che è la più grande organizzazione di categoria dell’alimentare a livello europeo è forte di una rappresentanza di 450 aziende, in più di 20 mercati, che sviluppano un fatturato complessivo di oltre 35 miliardi e un export superiore ai 10 miliardi. Uif ha tra gli obiettivi proprio il sostegno all'internazionalizzazione e alla crescita del made in Italy sui mercati di tutto il mondo."

Tornando alle cifre a fare segnare le performance molto interessanti sono stati cioccolato e base cacao, la cui produzione è salita del +3,2% attestandosi sui 5 miliardi di euro (+3,9%). Bene anche per la confetteria, continua Asca: 100.000 tonnellate, con un +1,8% e oltre un miliardo di euro, in crescita dell'1 per cento.