La birra entra sempre di più nelle abitudini di consumo degli italiani e quella “tricolore” fa il pieno di consensi all’estero. Secondo i dati registrati dai produttori aderenti all’associazione, la birra italiana vive un momento straordinario: export, produzione e consumi registrano livelli record, mai censiti da AssoBirra in oltre 110 anni di storia.

Nel 2017 le esportazioni hanno raggiunto il massimo storico (2,7 milioni di ettolitri), in crescita del 7,9% rispetto al 2016. Lo scorso anno anche la produzione ha toccato il valore più alto in assoluto (15,6 milioni di ettolitri), in aumento del 7,5% rispetto al 2016.

Tra i principali impatti economici registrati dall’Annual Report di AssoBirra un posto di rilevo occupa la crescita della produzione italiana di malto (75.800 tonnellate), che ha visto una salita del 3,4% rispetto al 2016.

Si continua a registrare un apprezzamento per la birra commercializzata in Italia, con livelli di consumo pro capite che per la prima volta toccano 31,8 litri, record assoluto e in aumento di 0,4 litri sullo scorso anno. La crescita della quota annuale di birra consumata si è tradotta, poi, in un aumento dell’1,6% dei consumi sul territorio nazionale che oggi superano i 19 milioni di ettolitri.

Dopo la nascita, in tutto il Paese, di nuove realtà imprenditoriali per gran parte giovanili, oggi i micro-birrifici superano gli 850. Il comparto brassicolo italiano conta oggi, nella sua interezza, 140.000 occupati: 3.000 unità in più rispetto a quanto rilevato nel 2016 da AssoBirra, considerando gli addetti diretti, indiretti e quelli dell’indotto.

“Questi storici risultati si devono a un comparto poliedrico che si è caratterizzato negli anni per la presenza, da un lato, di una moderna filiera agricola che punta sulla qualità delle materie prime e, dall’altro, di un tessuto imprenditoriale e industriale profondamente radicato sul territorio che ha investito nel Paese, nella vocazione internazionale della birra Made in Italy e in un’innovazione sempre più sostenibile – commenta Michele Cason, presidente di AssoBirra – La diversificazione di prodotto delle birre artigianali ha recentemente portato una ventata di novità, contribuendo alla rigenerazione di tanti territori attraverso la valorizzazione di risorse umane e naturali. Abbiamo ancora enormi potenzialità e il nostro impegno continuerà a favore di un’associazione inclusiva, aperta al dialogo e all’ascolto, orientata ad avvalersi del contributo di tutti per sviluppare un settore determinante nel sistema economico del Paese e diffondere sempre di più la cultura della birra e del consumo responsabile“.

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