Si celebra oggi, 5 giugno’ la ‘Giornata mondiale dell’Ambiente’ indetta dall’Onu. Il Paese ospite dell’evento è l’India, mentre il tema è la lotta alla plastica usa e getta, che inquina mari e oceani con un quantitativo di 8 milioni di rifiuti annui.

Le cifre fanno impressione. Ogni 12 mesi vengono utilizzati 5 miliardi di sacchi in plastica e 13 milioni di tonnellate di polimeri vanno a contaminare le acque del Pianeta.
Ogni minuto vengono acquistate 1 milione di bottiglie di plastica, mentre l’inquinamento dovuto a questi materiali causa, ogni anno, la morte di 100.000 animali marini.

Non sono: il 90% delle acque potabili confezionate risulta contaminato dalle microplastiche e più o meno lo stesso (83%) avviene per l’acqua del rubinetto.

E l’Onu stima che il 50% delle plastiche impiegate nel confezionamento dei beni di consumo sia ancora totalmente usa e getta.

Per quanto riguarda la sola Italia le valutazioni di Legambiente e Goletta Verde rivelano che ben il 96% dei detriti marini presente nel Mediterraneo è composto proprio dalla plastica. Come riferisce l’agenzia Ansa gli oggetti inquinanti più diffusi sono, nell’ordine, buste (16,2%), teli (9,6%), reti e lenze (3,6%), frammenti di polistirolo (3,1%), bottiglie (2,5%).