Italia assente fra i big mondiali di fatturato: questa la prima considerazione del rapporto Mediobanca sulla Gdo nazionale e internazionale. Nella top dei primi 12 del 2016, che parte da Walmart per arrivare a Casino – cioè da 456,6 a 36 miliardi di euro – i nostri connazionali compaiono soltanto aggregando i primi 3 gruppi, Coop, Conad e Selex. Una volta sommati toccano 35,1 miliardi e si piazzano all’ultimo posto, ma solo perché la presenza tedesca è largamente sottodimensionata dalla mancanza di Lidl e Aldi.

Tuttavia, guardando alla redditività, Esselunga, con i suoi 16.000 euro al mq, tiene alta la bandiera tricolore, alle spalle di Ahold-Delhaize che, con 17.500 euro conferma quando detto a suo tempo da Bernardo Caprotti: se deve esserci un compratore estero per il gruppo deve essere Ahold.

La notizia delle notizie è la parità di Conad e Coop: il sell-out della rete, al lordo di Iva, tocca per la prima 12.388 milioni, con una crescita dell’1,9 sul 2015, mentre per la seconda si piazza a 12.379 con un +0,2.

Terzo e quarto posto rispettivamente a Selex ed Esselunga, con tassi evolutivi abbastanza simili (sul 4%), mentre svettano gli incrementi record di Eurospin (6,8%) e soprattutto di Lidl Italia, che mette a segno ben 8 punti. Va detto tuttavia che entrambi i discounter hanno un ritmo di aperture molto più accelerato degli altri. Perdono ancora i due gruppi francesi: molto poco Carrefour (-0,9) e di più Auchan-Sma (-3,3). In difficoltà anche Pam, che flette dell’1,9 per cento, ma sempre a rete corrente.

Il confronto Coop-Conad va più in profondità e prende in esame vari indici. Basti dire che Coop ha cumulato perdite operative 2012-2016 di 130 milioni, mentre Conad utili operativi per 931 milioni. Non solo: Conad, scrive Mediobanca, ha cumulato utili per 726 milioni, 8,8 volte quelli di Coop, pari a 90 milioni di euro.

Una breve nota sul canale online. “La presenza nell'e-commerce appare ancora limitata e poco documentata: essa rappresenta per Esselunga il 2,1% del fatturato (158 milioni di euro) contro il 4-5% dei principali player internazionali, tra i quali la francese Casino è al 5%, la statunitense Target al 4,4% e l’olandese-belga Ahold Delhaize al 4 per cento”.

Aggiornamento del 20 febbraio 2018:

Oggi Coop in una nota ha precisato quanto segue:

Il fatturato complessivo della rete di vendita Coop nel 2016, al lordo di Iva e comprensivo delle insegne diverse e delle attività di ampliamento del business (librerie, distributori di carburante, agenzie di viaggio, brico, energia, ecc.), ammonta a 14,5 miliardi di euro (come dichiarato nel comunicato stampa dello scorso 3 luglio 2017), ponendo Coop in posizione di primo gruppo del settore distributivo seguito da Conad con 12,4 miliardi.
Facendo riferimento al solo core business distributivo, sono i dati Nielsen (Guida Nielsen Largo Consumo 2016) a certificare la leadership di mercato di Coop: 14,2% di quota seguiti da Conad al 12,0% e Selex al 9,9%.
Sulla base di queste quote, la stima comparabile dei fatturati lordi della rete vendita del 2016 ammonta a 13,3 miliardi per Coop e 11,2 miliardi per Conad.

La nota, precisa Coop, è ospitata sul sito di Mediobanca e Mediobanca stessa ha provveduto a rettificare dati.

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