Il 57% degli italiani si considera sovrappeso, mentre il 53% (era il 46% nel 2011) vorrebbe dimagrire. Tuttavia solo il 16% in media è fortemente propenso a pagare di più per prodotti salutistici e l'89% non è disponibile a sacrificare il gusto.

Sono alcuni dei dati della “Nielsen global survey on health wellness and nutrition” - condotta su un campione di 30.000 individui in 60 Paesi, tra i quali l'Italia – che Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen, ha presentato nell'ambito de Linkontro, in corso di svolgimento al Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (CA).

"Il dato più rilevante è senz'altro quello di un nuovo approccio agli alimenti, caratterizzato da una sempre maggiore attenzione agli aspetti salutistici dei cibi – ha riferito Fantasia -. Questa si contestualizza nella consapevolezza che una giusta alimentazione sia lo strumento più adeguato per prevenire e gestire disfunzioni fisiche, come l'eccesso di colesterolo, l'ipertensione, il diabete e l'obesità.

“E' necessario che produttori e distributori siano consapevoli di questo cambio di mentalità dei consumatori e mettano in atto politiche di sviluppo di nuovi prodotti, sempre più naturali e sempre meno processati. Il passaggio al nuovo tipo di alimentazione non può considerarsi scontato, sia dal punto di vista dell'offerta che da quello della domanda. Occorre intraprendere un percorso culturale, che porti all'adozione di modelli nutrizionali sempre più sostenibili e in sintonia con i trend demografici che contraddistinguono il nuovo millennio."

A conferma di questo interesse – tanto per fare qualche esempio - i cibi biologici hanno fatto registrare nel 2014 un fatturato pari a 866 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente, lo zucchero di canna 51 milioni di euro con un +16% e il miele 116 milioni di euro, con un +6%.