Mario Gasbarrino, amministratore delegato di Unes/U2 Supermercati, ha presentato, durante Cibus, il progetto ‘Avancassa controcorrente’ che prevede, entro il 2016, in tutti i punti vendita U2 la conversione dell’avancassa per proporre generi alimentari ipocalorici, ricollocando gli articoli ora presenti in altre zone del negozio.

Il criterio che presiede alla nuova organizzazione è una pura valutazione scientifica. Un software, certificato dal Dipartimento di economia dell’Università di Parma, calcola il posizionamento nutrizionale di un prodotto, su una scala da 1 a 5 stelle, dove 5 corrisponde al massimo.

Il progetto è partito il 25 aprile a titolo sperimentale, in quattro Pdv (a Monza, Meda, Novara e Magenta), inserendo, nella zona interessata, solo beni con voto uguale o superiore a due. Il pilota servirà anche a monitorare l’impatto della scelta assortimentale sul consumatore e l’efficacia della comunicazione dedicata messa in atto.

“Noi di U2 Supermercato abbiamo un desiderio costante: fornire ai nostri clienti quanti più strumenti possibili per compiere scelte consapevoli e sostenibili – spiega Gasbarrino -. Per questa ragione nel 2015 abbiamo promesso che, entro la fine di questo 2016, completeremo in tutti gli U2 la conversione dei nostri avancassa. Per attuare questo abbiamo ritenuto che le nostre scelte non potessero essere basate solo sulla nostra esperienza commerciale, ma necessitassero di una validazione scientifica che ci consentisse di evitare il confitto prodotto buono/prodotto cattivo. Da questa necessità, è nata la partnership con la facoltà di Economia dell’Università di Parma".

Unes, che conta su un organico di 2.600 dipendenti, ha chiuso l’esercizio 2015 con un fatturato di 923 milioni di euro lordi.