I marchi del distributore continuano ad accrescere la propria diffusione in Europa. I più recenti dati Nielsen, contenuti nel nuovo Annuario di Plma (Private label manufacturer association) mostrano che la quota di mercato è aumentata, lo scorso anno, in 12 Paesi su 19 e ora è al 30%, e oltre, in 17 nazioni.

Le private label hanno raggiunto un livello particolarmente significativo nel più grande mercato al dettaglio europeo, la Germania, con un’incidenza che ha superato per la prima volta il 45% in volume, anche se a guidare la classifica 2017, sono, la Spagna (51,8), la Svizzera (49,9) e la Gran Bretagna (46,2).

L’Italia, pur piazzandosi fra i migliori, è invece al 19° posto, con un peso delle Mdd del 20,6% in quantità e del 17,7% in valore, cifre che la distaccano molto dai Paesi Bassi, diciottesimi, dove le Mdd realizzano, rispettivamente, un 28,8 e un 27,4 per cento.

“La crescita – osserva Plma - si è avuta anche nelle aree in cui il marchio del distributore ha già una penetrazione molto alta. La quota è salita, per esempio, nel Regno Unito, in Germania, Belgio e Portogallo, dove l’incidenza era già oltre il 40 per cento”.

In Gran Bretagna, visto che i supermercati stanno investendo molto sui prodotti a marchio proprio, per affrontare la concorrenza dei discount, lo share è salito al 46,2 per centro, un dato che impressiona perché l’incidenza media è rimasta superiore al 40% dal 1997, anno in cui Nielsen ha iniziato a raccogliere i dati per Plma.

Bene anche in Francia dove le Pl mettono a segno, in quantità, un 31,7%, una cifra che, per quanto rilevante, è però in calo, visto che molti distributori hanno ridotto i marchi a basso costo per spostarsi verso la fascia premium, occupata, solo parzialmente, dalle marche private.

Il maggiore aumento di quota è stato registrato in Turchia, dove i marchi della Gdo sono saliti di 3 punti, toccando il 26% circa. Anche in Grecia le private label campeggiano su un terzo dei prodotti, con un dato, sempre in volume, del 33,1 per cento.

In Scandinavia ci sono stati rialzi in Svezia, Norvegia e Finlandia, con la quota di mercato che, in tutti e tre i Paesi, è ormai sopra al 30 per cento. L’incidenza è al 30%, e oltre, anche in quattro nazioni dell'Europa centro orientale: Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia, guidati dall'Ungheria salita al 34,3.

Secondo Tom Penninckx client business partrner di Nielsen, il marchio del distributore ha avuto un notevole impatto perché stiamo vivendo una fase in cui la fiducia dei consumatori europei è al livello più alto da 17 anni in poi, un elemento che ha inciso in modo virtuoso su un settore peraltro già in crescita.

Nella nostra Italia a guidare la classifica delle Pl, per merceologia, sono i surgelati, con il 33% in volume, i prodotti per animali domestici (32,8), le specialità alimentari e i freschi (28,3), il cura casa (25,8). Sotto la media dei 20 punti, troviamo i secchi (18,7), la salute e bellezza (15,4%) e soprattutto le bevande alcoliche, dove le Pl devono accontentarsi di uno stiracchiato 5,2 per cento.