Famila Superstore è al primo posto della classifica della spesa mista, mentre Esselunga si conferma il top per un carrello di prodotti di marca e gli ipermercati Conad svettano per le Mdd. Nel mondo del discount la competizione fra Aldi ed Eurospin si concreta in un pareggio: ecco, in breve, i risultati dell’indagine annuale di Altroconsumo sulla convenienza della Gdo.

La rilevazione ha preso in esame oltre 1 milione di prezzi e più di 1.000 punti vendita in 69 capoluoghi di provincia. Un’avvertenza: è stata considerata come spesa tipo, per la maggior parte degli italiani, quella costituita da un mix prevalente di marche industriali, ma anche di private label e primi prezzi.

Considerando questo paniere è Selex e, come detto, Famila Superstore in particolare, a vincere, seguito da Auchan e, a pari convenienza, da Ipercoop, Conad Ipermercato, Iper la Grande I, e Bennet. In sostanza le grandi, o grandissime superfici, tengono banco.

I risultati testimoniano che, soprattutto quando parliamo di prodotti di marca, i prezzi possono essere molto diversi da un punto vendita all’altro, arrivando a costare anche il doppio o addirittura il triplo, in funzione, soprattutto, di promozioni, confezioni più grandi o multipack. A questo si aggiunge, naturalmente, una fascia di ‘normalità’, in cui si collocano la maggior parte dei prezzi praticati sul mercato e, infine, una ristretta porzione assortimentale, caratterizzata da prezzi decisamente alti. E’ questa articolazione a giustificare gap tanto marcati da un Pdv all’altro.

Per esempio, nella rilevazione, è stata riscontrata un’oscillazione del 191%, relativa al dentifricio Mentadent White Now, che ha un costo oscillante fra 1,13 euro (in due Pam, a Pordenone e Trieste) e 3,29 (presso un Conad di Roma e due di Latina). Al contrario è risultata molto stabile la confezione di Nutella da 450 grammi, venduta a 3,59 euro in 377 punti vendita sui 1.000 analizzati.

Per aree geografiche il supermercato Conad Spesa Facile di Rovigo è risultato il più conveniente, a pari merito con Supermercati Martinelli di Mantova e l’ipermercato Galassia (Maxi Di e dunque Selex) di San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona: qui una famiglia spende circa 5.500 euro l’anno, ovvero 1.000 euro in meno rispetto alla media annuale Istat, pari, nel 2018, a 6.504 euro.

È, in linea generale, il Veneto l’area dove comporre il carrello più risparmioso: la regione comprende infatti ben 6 delle 10 città più economiche, seguito dal Friuli-Venezia Giulia. Le più care, invece, sono la Sicilia - con Messina, il nucleo urbano più dispendioso dell’indagine - e la Calabria.

Per trovare le più forti possibilità di convenienza da un punto vendita all’altro, bisogna spostarsi a Cremona, dove l’intensa concorrenza fa bene il suo lavoro. Qui, scegliendo il negozio meno caro, si possono mettere in salvo, in un anno, fino a 1.278 euro.

“Individuare il supermercato più vantaggioso aiuta senza dubbio a risparmiare, ma non è l’unica strategia che i consumatori possono mettere in atto – avverte Altroconsumo -. Ridurre gli sprechi è un altro tassello importante. Ecco alcuni buoni consigli da seguire, per una spesa intelligente. Innanzitutto, prima di andare al super, è bene fare una lista, per comprare solo ciò che effettivamente serve. Attenzione alla data di scadenza: posizionare i cibi più deperibili nelle zone più visibili del frigorifero di casa può essere utile a non gettarli, come anche congelare il fresco in piccole porzioni, quando ci rendiamo conto di non riuscire a consumarlo. Infine, sempre riguardo alla scadenza, bisogna tenere presente che, per alcuni alimenti, sforare di 1 o 2 giorni non comporta rischi”.