Coop presenta la capsula di caffè biologico ed equosolidale della linea Tintoretto Fiorfiore. Sviluppata insieme a Novamont e testata dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), questa capsula può essere gettata nella raccolta differenziata dell'organico ed avviata al compostaggio industriale per diventare compost.


Ad oggi i clienti hanno risposto positivamente a questa innovazione scegliendo di consumare Tintoretto Fiorfiore compostabile contribuendo così alla costante crescita nelle vendite.


Con il marchio MATER-BI Novamont produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche, biodegradabili e compostabili secondo lo standard UN I 13432, ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni, usate in tanti ambiti della vita quotidiana.

"Coniugare la cultura delle piccole produzioni locali di caffè del circuito Fairtrade a prassi virtuose di sostenibilità significa compiere una scelta coraggiosa e di profondo rispetto per il nostro territorio e per le risorse, limitate, di cui disponiamo", ha dichiarato Andrea Di Stefano, Responsabile Progetti Speciali di Novamont.
"Non a caso abbiamo scelto Tintoretto Fiorfiore Coop come prima capsula compostabile nell’evoluzione dalla capsule 100% riciclabile ovvero con i componenti completamente separabili per favorire la raccolta differenziata. Tintoretto è infatti una miscela di caffè biologico e equosolidale, una sorta di omaggio al caffè che è stato il primo prodotto equo-solidale a marchio Coop arrivato sui nostri scaffali oltre 20 anni fa – ha spiegato Chiara Faenza responsabile sostenibilità e innovazione valori di Coop Italia – La nascita di questa prima capsula compostabile non è che l’inizio di un percorso che Coop intende portare avanti anche sulle altre miscele di caffè in capsula "Fior fiore" e a breve, entro il prossimo anno, si prevede che tutta la linea adotterà questa tipologia di capsula”.