La linea a marchio Fior Fiore Coop è composta anche da otto etichette rappresentative del patrimonio vitivinicolo italiano: dal Valdobbiadene Prosecco Superiore al Franciacorta Millesimato, dal Gewürztraminer dell’Alto Adige al Rosso di Toscana “Bravìolo”, dal Primitivo di Manduria al Lambrusco di Modena “Casalguerro” fino agli ultimi nati, il Fiano di Avellino e il Sauvignon dei Colli Orientali del Friuli.

Lanciati nell’autunno scorso in edizione limitata, hanno debuttato al Vinitaly 2018 con una degustazione a fianco di 22 cantine premiate dalla guida Vitae con il sigillo del Tastevin. L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’AIS (Associazione Italiana Sommelier), che supporta Coop nelle valutazioni sensoriali dei singoli vini.

Come gli altri prodotti Fior Fiore, anche i vini rientrano nella fascia premium. L’insegna prevede l’intera tracciabilità della filiera sino all’azienda agricola e ai singoli vigneti, il controllo dei processi enologici delle cantine, rigorose verifiche sulle aziende agricole in riferimento ai trattamenti in campo e alle varietà utilizzate nonché il rispetto dell’etica nella filiera, con particolare riferimento al lavoro in vigna così come previsto nella campagna “Buoni e Giusti” che coinvolge dal 2016 tutte le filiere ortofrutticole più a rischio.

Vengono fissati, inoltre, limiti molto restrittivi sul vino in riferimento all’uso dei fitofarmaci e dei solfiti, mentre per quanto riguarda gli imballi è richiesto soltanto l’utilizzo di bottiglie in vetro scure, ai fini di prevenire una possibile ossidazione del vino, e di tappi privi di inchiostro. Ogni proposta e ogni nuova annata di ciascun vino viene sottoposta in forma anonima a sessioni di degustazioni con un team di sommelier esperti di AIS. Il vino in degustazione risulta idoneo al progetto Fior Fiore solo se esprime le caratteristiche tipiche del territorio, dei vitigni e della denominazione a cui appartiene.