È on air la nuova campagna radio di MD dal 4 gennaio 2019, anno che segna il 25° anniversario dalla nascita del Gruppo distributivo.

Lo spot si apre con il ritmo del brano reso celebre da Enzo Jannacci “Vengo anch’io? No, tu no”, ma spariglia completamente le carte grazie all’ironia di Paolo Jannacci, che ha riarrangiato e ricantato il famoso successo del padre, elencando i motivi per cui “Si potrebbe andar’ da MD a fare la spesa”.

E così, menzionando “verdure, salumi, carni e formaggi locali”, si arriva alla celebre conclusione: Vengo anch’io? “Si, tu si!... ma perché?”. “Perché è MD!” risponde l’altra voce dello spot, Antonella Clerici, testimonial MD dal gennaio 2017, che conclude l’intervento ricordando il celebre claim “Buona spesa, Italia” e i 25 anni di successi del marchio.

«Dopo 25 anni, MD vanta una conoscenza del territorio che le permette di offrire prodotti di vicinanza straordinari, propone un assortimento di articoli molto ampio, studia soluzioni sempre nuove per facilitare la spesa di tutti. Ci è sembrato il momento ideale per costruire un legame emotivo sempre più forte con i clienti attuali e potenziali. Con “Vengo anch’io… si tu si” vogliamo trasmettere al pubblico l’orgoglio e la soddisfazione di fare la spesa da MD: una scelta al passo con i tempi, con le soluzioni migliori in grado di soddisfare totalmente tutti i gusti e tutti i portafogli», ha dichiarato Patrizio Podini, fondatore e presidente di MD.

La campagna è pianificata sulle principali emittenti nazionali e si svilupperà nel corso dell’anno attraverso numerosi soggetti che accompagneranno e sottolineeranno le iniziative e le proposte che l’insegna rivolgerà ai consumatori italiani.

La comunicazione MD declinata nei mesi del 2019 sarà coerente e coordinata anche sulla stampa quotidiana nazionale e locale, sui principali magazine periodici, e presente capillarmente sul territorio attraverso le affissioni. È prevista anche una declinazione della creatività sul web, in particolare sul sito istituzionale www.mdspa.it, sui canali social dell’azienda (Facebook, Instagram e LinkedIn), e attraverso banner pubblicitari su diverse testate giornalistiche.