Poter visualizzare in un colpo d’occhio i risultati delle ricerche, condividerli e avere accesso in tempo reale agli insight che se ne ricavano è considerato un ‘must’ dai buyers di ricerca. Secondo l’ultimo ‘GreenBook Research Industry Trends’ il 97% dei marketer utilizza programmi in grado di rendere più efficaci i report degli studi di ricerca.


Considerato quanto oggi sia frammentato il tempo a disposizione per assorbire una sempre maggiore quantità di informazioni, è evidente che il data reporting e il modo in cui vengono presentate e sintetizzate le informazioni assumono un ruolo determinante: chi ce l’ha più il tempo di leggere lunghi rapporti pieni di dati, sfogliando decine di slide in Power Point per costruire una sintesi?


I professionisti nel mondo delle ricerche di mercato hanno bisogno di capire rapidamente cosa e come pensano i consumatori, e devono poter condividere gli insight in modo efficace (e altrettanto rapidamente) con il senior management.


I report approfonditi sono e saranno sempre importanti ma spesso hanno dimensioni difficili da gestire per chiunque, a partire dai professionisti in azienda che magari hanno dimestichezza con le ricerche realizzate in modalitá Do It Yourself ma hanno anche bisogno di una lettura snella dei dati, attraverso l’aiuto di infografiche generate velocemente e facili da comprendere. Per non parlare di chi é a livelli piú alti, che non ha materialmente il tempo per districarsi tra montagne di documenti iper-dettagliati che alla fine non restituiscono la big picture.


Ovviamente un buon ricercatore deve essere anche un buon storyteller, per trasmettere con chiarezza e immediatezza i risultati di una ricerca. Il suo compito é facilitare la comprensione di un fenomeno mettendo in luce i 2-3 aspetti chiave e utilizzare la restante mole di dati per dare colore alle evidenze principali. C’é anche chi si vuole affidare ad un solo numero, che possa confermare in modo chiaro un’opportunità di business, che permetta di anticipare la concorrenza e proporre alternative in un mercato che è sempre più rapido e globale.


E paradossalmente, mentre i clienti chiedono che le risposte alle loro domande vengano riassunte in un unico indicatore semplice da leggere e da spiegare, è diventato più difficile raccogliere e sintetizzare il volume delle informazioni, che é diventato immenso, che é reso disponibile in così tante forme e che proviene da innumerevoli fonti. Senza gli strumenti adeguati e i formati giusti è praticamente impossibile sintetizzare i dati in modo efficace.


Ecco perché la data visualization è importante: perché permette di raccontare una storia mettendo subito in evidenza le informazioni più rilevanti. Ció non significa impoverire la raccolta degli insight e tralasciare gli elementi di contesto, significa individuare subito le aree su cui focalizzare la propria attenzione e risparmiare tempo prezioso per la realizzazione pratica delle decisioni di business. Significa, sostanzialmente, essere piú competitivi.


Nell’offerta di Toluna ci sono già degli strumenti per le analisi che aiutano a dar forma ai dati provenienti dalle fonti più disparate, e ci sono programmi ancora più avanzati e specializzati per automatizzare la creazione delle infografiche e dei word cloud. Questa è un’area su cui in Toluna ci stiamo focalizzando e investiamo da anni, consapevoli di quanto sia strategica la possibilità di leggere rapidamente e condividere senza difficoltà i risultati di una montagna di dati che diventa ogni giorno più alta.

Tommaso Gandolfo, Senior Research Account Manager, Technology


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