Nova Coop chiude il 2016 con ricavi da vendite e prestazioni per oltre 1 miliardo e 45 milioni di euro e con un utile netto di 11 milioni. In crescita anche il radicamento sociale: 21.000 i nuovi soci, per un totale di 788.000, di cui 84.102 prestatori. Il valore di raccolta è di 755 milioni, con un rapporto di 1 a 1 con il patrimonio netto, dato eccezionale, che rende il prestito del gruppo piemontese totalmente garantito dal patrimonio.

Lo scorso anno il valore complessivo degli scontrini è stato di più di 1 miliardo e 35 milioni. In particolare 994 milioni da 45 supermercati e 17 ipermercati, e 36 milioni dalle stazioni di carburante di Biella e Pinerolo (To), a cui si è aggiunta, in febbraio, quella di Cuneo. Ai primi di luglio verrà inaugurata, poi, la stazione di Vercelli e, fino al 2020, si prevede un Enercoop all'anno, con un investimento di 8 milioni.

Per i punti vendita, oggi 62, sono programmati 11 interventi tra opening e refurbishment, a cominciare dal capoluogo di Regione, dove sono in partenza, dopo un lungo stand by, i lavori per 3 insediamenti. In particolare l'iper di via Botticelli, nella zona Nord Est, sarà pronto entro il 2018 e avrà un budget di 50 milioni.

L'avvio del negozio di Scalo Vallino, adiacente alla stazione di Porta Nuova, è previsto invece nei prossimi due anni, con un investimento di altri 37 milioni.

Il 2019, poi, darà il fischio d’inizio ai lavori inerenti al centro polifunzionale Tne (Torino Nuova Economia) di Mirafiori, che avrà uno stanziamento superiore a 100 milioni, per una superficie occupata di 62.000 metri quadrati.

Sempre a Torino – in zona semicentrale - entro la fine del 2017 partiranno le opere, da 4 milioni, del secondo drive, che sarà del tutto autonomo a differenza di quello già operativo a Beinasco, che è agganciato all’iper.

Dopo l'estate, sono programmati i lavori del nuovo super di Giaveno (TO), con un investimento di 12 milioni. Nell'arco dei prossimi 3 anni comincerà inoltre il cantiere dell’Iperstore di Ivrea, in corso Nigra, un insediamento da 14 milioni di euro.

Nel resto della Regione, nel 2019, sarà ristrutturato il superstore di Vercelli, Largo Chatillon, che avrà una superficie di 6.000 mq (20 milioni investiti), mentre ad Asti partiranno, entro l'anno, i lavori per il supermercato che sorgerà nella zona dello stadio Silvio Piola (oltre 8,5 milioni di euro a budget).

«Nel corso del 2016 - spiega il presidente, Ernesto Dalle Rive - abbiamo fortemente puntato sulla convenienza, destinando a questa un’ingente quota di marginalità che ha portato a 95 milioni di euro di sconti. È stata anche una grande premessa per consolidare la nostra presenza e allenarci alla prossima stagione di sviluppo, quando sperimenteremo il nuovo modello del superstore: un mini iper di prossimità e dunque un luogo vicino, come il negozio all'angolo, che però aggrega e offre moltissimi articoli e servizi affidabili e di qualità. In autunno, inoltre, presenteremo all'opinione pubblica la nostra campagna ‘Alleviamo la salute’, che punta a ridurre, nei processi di allevamento, l'uso degli antibiotici, per arrivare, dove possibile, a eliminarli in tutte le filiere di carne a marchio Coop».

«La parola chiave - prosegue Dalle Rive - è ‘servizio’: quest'anno abbiamo inaugurato (tramite Nova AEG, ndr.) le offerte per il mercato luce e gas e i drive. Proseguiremo su questa strada anche per quanto riguarda l'e-commerce. Crediamo fortemente nell'integrazione tra la rete fisica e la rete virtuale e inseriremo nei nostri negozi spazi dedicati all'acquisto on line, in particolare per le merceologie non food, come gli elettrodomestici, per i quali l'assortimento a scaffale non sempre è in grado di coprire tutte le esigenze. Il lato umano per Nova Coop rimane centrale: nel tempo delle relazioni virtuali, la nostra scelta di tornare al contatto diretto tra le persone è una controtendenza che farà tendenza».

Il 2016 è stato anche il primo anno di Fiorfood: il concept store, inaugurato a fine 2015 in Galleria San Federico a Torino, ha superato, in 12 mesi, 5 milioni di euro di fatturato e punta al pareggio entro il 2018.

Cresciuto l'investimento nel welfare aziendale, per un totale di 1 milione di euro. Infine sono partiti il ‘Bilancio di Salute’, che ha dato la possibilità a 600 lavoratori di effettuare un check up medico completo, e il prestito personale - fino a 3.000 euro a dipendente -, restituibile in busta paga a tasso agevolato.


Per approfondire leggi l'intervista esclusiva di DM a Ernesto Dalle Rive