Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 23 Aprile 2024 - ore 17:30
In oltre un anno di pandemia i rapporti di forza sulla rete sono cambiati: ecco quali insegne hanno fatto meglio di altre. I pure player vincono, ma sono assediati dai distributori classici, che sono sempre meno classici...
L'indagine annuale di Mediobanca analizza le performance, anche previsionali, del sistema distributivo. Il canale più solido rimane il discount, seguito dal super e dal drugstore.
Sei insegne su 22 registrano almeno il 90% di clienti appagati: Iper (la grande I), Esselunga, CoopFi, Ipercoop, Eurospin e Aldi.
Fra i vincitori del nostro Paese, che ha portato a casa 10 riconoscimenti, si distinguono Aspiag Service, Consorzio Sun, Coop, Pam Panorama.
I dati recenti indicano che le marche con equity più forte si sono riprese molto più velocemente dopo la recessione del 2008. E così sarà anche per l'emergenza Covid.
Nel retail emerge un interessante contrappunto fra la regina delle dot.com e i due signori del discount, Lidl e Aldi che si affermano come le insegne più dinamiche nel commercio fisico, “a dimostrazione del fatto che l'e-commerce non è la sola strada verso il successo”.
La ventiduesima edizione di ‘Deloitte Xmas Survey' dimostra che gli italiani hanno sempre più voglia di intrattenimento e, anche se la lettura resta in cima alla classifica dei regali, lo svago si afferma in modo prepotente, soprattutto fra le persone giovani. L'esperienza di shopping è fortemente integrata e, alla ric...
Tuttavia, anche quest'anno, l'Italia è rappresentata dalla categoria del lusso con i nomi di Gucci, Ferrari e Prada. Abbastanza inquietante il titolo dello studio: 'The end of postioning'. Vediamo perché.
Nel periodo giugno 2018-giugno 2019, Londra detiene, in Europa, la posizione di testa per volume investito nell'immobiliare. In Italia a tenere banco è sempre Milano, che però si dimostra decisamente meno interessante di molte altre grandi città del continente.
Il sorprendente successo delle grandi superfici emerge dalla classifica annuale stilata da Altroconsumo. Per insegna i vincitori sono Famila Superstore, Esselunga e Conad, mentre, nella fascia dei prezzi bassi, Aldi ed Eurospin pareggiano. Per regione è il Veneto a qualificarsi come area salva reddito.
Se guardiamo solo ai retailer, sia di carattere tradizionale, sia con una netta prevalenza di attività online, troviamo, Amazon, che domina anche la top ten, e Alibaba, The Home Depot, Walmart, Costco, JD, Ikea, Lowe’s e Aldi al nono posto. Tra le catene di tipo fisico compaiono anche 7-eleven, Wallgreens, Tesco, Whole...
Quali sono le province e le regioni più puntuali verso i creditori? Se lo è chiesto Cribis, che ha stilato una graduatoria che assegna il posto d’onore a Brescia, Bergamo e Sondrio. Maglia nera, invece, per Caltanissetta, Enna e Palermo.
Nel nostro Paese solo il 35,5% delle imprese rispetta i tempi concordati e l’Italia è al 13° posto in Europa per puntualità. Nel 2018, soltanto il 35,5% delle aziende rispetta gli accordi pattuiti e l’11,5% salda i conti con ritardi superiori ai 30 giorni.
Nella lista dei lanci più dirompenti a tenere banco sono le multinazionali. Non mancano brand italiani, compresi i tre riconducibili a colossi internazionali. Si classificano Barilla, con i Buongrano Mulino Bianco, Nestlé-Buitoni, per La Sfoglia Rotonda Senza Glutine, Nestlé-Purina con Purina Gourmet Gold Tortini e Ic...