Il primo quotidiano sulla GDO

Aggiornato al 20 Aprile 2024 - ore 08:11

NOMISMA

Nomisma, l'export agroalimentare italiano corre...forse troppo

La rincorsa del made in Italy, nel primo quadrimestre, si svolge fra inasprimento dei dazi, ritorno al protezionismo, accordi di libero scambio non ratificati e Brexit. "Non dobbiamo però farci ingannare, dato che al momento ci troviamo ancora in una fase di minacce e non di ostacoli, nel senso che tutte le problematic...


L'UE si conferma leader nel commercio agroalimentare

Nel 2017 i flussi esportativi hanno totalizzato 138 miliardi di euro, con una crescita del 5,1 %, come riferisce la ‘Relazione annuale 2017 sul commercio dei prodotti agroalimentari’ diffusa dalla Commissione europea. Le importazioni sono state pari a 117 miliardi e dunque l’avanzo commerciale netto si è attestato a 21...


Caffè espresso: 260 euro a testa e una passione social

Il caffè è un’abitudine che accompagna gli italiani oltre i luoghi di consumo “reali” e approda anche nelle “piazze virtuali” di discussione. Negli ultimi 3 mesi sono stati rilevati, sulle principali piattaforme di sharing, come Facebook, Instagram, Twitter, oltre 30.000 post dedicati al caffè. Fra i trend topics si di...


Il vino italiano alla prova dei mercati internazionali

L'apertura di Vinitaly comporta una serie di riflessioni sul settore, che rimane fondamentale nel nostro agroalimentare. Sei i consumi interni e le vendite oltre confine vanno molto bene, sullo scacchiere mondiale il made in Italy sconta alcuni ritardi e svantaggi. Ecco quali.


La sfida texana dei vini rossi italiani in una ricerca Wine Monitor

Dalla ricerca "Pasqua e il vino rosso di pregio: grandi cru e denominazioni a confronto. Il caso del Texas" commissionata da Pasqua Cantine a Wine Monitor di Nomisma emerge che i nostri prodotti, specie nei segmenti premium e ad alta gradazione, hanno acquisito, negli Usa, valori di esclusività e lusso, di solito appa...


Saldi invernali: i distributori pronosticano uno shopping qualitativo

I negozi di fiducia saranno ancora i protagonisti (60,5%), specie per il sesso maschile. Molti italiani, donne in primis, si affideranno però al web che crescerà ancora. I dettaglianti proporranno sconti più limitati e articoli selezionati, con l'intento di alzare il tiro.


Agroalimentare: ecco chi è il nostro consumatore nordamericano

Colto, decisamente benestante, disposto ad aumentare i propri acquisti di made in Italy alimentare: questo il profilo di chi, in Usa e Canada, compra alimenti e bevande italiane. Un target ottimo che potrebbe essere sviluppato se i trattati internazionali non fossero di continuo oggetto di controversie politiche.


Osservatorio Sana: tutti i numeri del bio prendono la rincorsa

E' un trionfo, sia detto senza retorica: i negozi specializzati salgono ancora, ma la Gdo cresce del 16% e potenzia i propri assortimenti che, nel bio, passano da 162 a 209 referenze medie. La penetrazione tocca il 78% delle famiglie italiane, mentre in 10 anni le nostre esportazioni macinano più di 400 punti di cresci...


Vino: a qualcuno piace bio

Se l'enologia biologica rappresenta ancora soltanto lo 0,7% degli acquisti dei consumatori italiani, i tassi di crescita sono a tre cifre, sia da noi, sia in tutto il continente. Il vantaggio delle produzioni nazionali è di essere riconusciute, anche dagli stranieri, come sinonimo di eccellenza. Le aziende devono però ...


Agroalimentare: la qualità non basta sullo scacchiere mondiale

Secondo Agrifood Monitor, la piattaforma lanciata da Nomisma e Crif, i nostri imprenditori devono accelerare il processo di entrata nei mercati extraeuropei per ridurre lo spazio dei competitor.


Ortofrutta in mostra: a Berlino apre Fruit Logistica 2016

Con 2.800 espositori, di cui ben 460 italiani, da 84 Paesi, apre oggi Fruit Logistica, che si svolge dal 3 al 5 febbraio 2016. Sarà il più importante e completo meeting point del commercio ortofrutticolo globale. In Europa il peso dell’Italia è fortissimo. Secondo Nomisma e Unaproa le nostre imprese ortofrutticole ammo...


Nomisma: lo spumante italiano sbanca i mercati esteri

Secondo Wine Monitor le nostre bollicine hanno evidenziato, nei 12 mesi esportazioni pari a 2,7 milioni di ettolitri, superando di molte lunghezze le vendite estere dei cugini francesi – 1,8 milioni di ettolitri – e degli spagnoli, che si fermano a 1,6 milioni. L’80% delle vendite estere dei nostri bianchi frizzanti è ...