Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 25 Aprile 2024 - ore 16:00
Restano alcune tensioni e discontinuità, ma il bilancio di gennaio-giugno è molto incoraggiante. Lo dice l'Osservatorio Cncc-Ey.
Due stati d'animo opposti si compensano in un tesissimo equilibrio instabile. Ecco la foto in bianco e nero scattata dal Censis.
Umberto Montano: "Oggi nessun imprenditore può fare strategie a prescindere dal Covid. Ma le idee non mancano, compreso l'estero".
Lo scenario base del Rapporto Sace prevede un veloce recupero, ben oltre le previsioni. Fortemente in positivo l'agroalimentare.
Secondo Grant Thornton, la seconda metà dell’anno si apre ad un rinato ottimismo (+14%) con il 57% delle imprese fiduciose sulla ripresa economica per i prossimi 12 mesi. Ancora caute le previsioni sui ricavi e la redditività a causa di condizioni di finanziamento deboli e carenza di ordini.
Una buona mossa: infatti il riporto della stagione di sconti collocherebbe gli sconti di fine stagione in una zona temporalmente franca, anche dalla concorrenza dei grandi.
Per quanto lo scenario sia difficile è giusto pensare alla ripresa. Per questo Zhong Can Yi Jiu ha interrogato le nostre cantine interessate al più grande mercato orientale.
Massimo Moretti: "Il mondo si rimetterà in moto e le persone ricominceranno a uscire e a fare acquisti. A questo appuntamento non possiamo presentarci impreparati"
L'Osservatorio annuale condotto da GS1 Italy e Trade Lab conferma che, a parità di condizioni, il non alimentare continua a dimostrarsi più resistente del food. Una novità di questa edizione è l'approfondimento sul ruolo dell’omnichannel, sempre più rilevante in un comparto che supera i 105 miliardi di euro.
Alle previsioni favorevoli contribuiscono le bizze della meteorologia, che stimolano l'acquisto di prodotti staglionali, il buon andamento dell'occupazione e soprattutto i nuovi stili alimentari. Minore ottimismo per il 2018, minacciato dalle clausole di salvaguardia.
“Abbiamo dato buca al Godot della sfiducia: chiuderemo il 2017 al +1,8%, e con ciò il mercato degli investimenti in comunicazione avrà accumulato 36 mesi consecutivi di crescita; dal 2009 è stato riassorbito un miliardo, energia che è stata mobilitata e canalizzata. La marca resta centrale e la comunicazione resta l’an...
Grazie a marzo-aprile il comparto segna il ritorno sui livelli dimenticati di 5 anni fa, complice una Pasqua che si è rivelata particolarmente brillante, spingendo i ricavi al +2,9%, con gli acquisti a volume che hanno archiviato un +2% nel bimestre. E' un segnale che potrebbe preludere a un 2017 molto favorevole.
Nielsen, Federalimentare e Federdistribuzione concordano in un cambio di passo. La riscossa è chiara, ma resta fragile. Le istituzioni non devono deludere la fiducia degli italiani.
Nel 2016 i consumatori dei 9 principali mercati dell'Europa occidentale (Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Austria e Portogallo) hanno speso 4,3 miliardi di euro in più per i prodotti di largo consumo nella distribuzione moderna, con un incremento dello 0,9% rispetto al 2015. Il 61% d...