Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 28 Marzo 2024 - ore 09:30
Uno dei fiori all’occhiello è la collaborazione con Plastic Bank, società canadese fondata, nel 2019, dall’attuale Ceo David Katz per dare valore alla plastica, che viene utilizzata come moneta di scambio nei Paesi poveri e così ritirata dall'ecosistema.
A scrivere un bilancio, decisamente lusinghiero e differente, è stato in larga parte il Covid. Ecco perché.
Il prototipo, che riguarda la linea di bevande vegetali Adez, è stato messo a punto dal centro di ricerca e sviluppo Coca-Cola di Bruxelles e dalla società danese The paper bottle company.
Il gruppo romano Sgam è sostenuto dal continuo aggiornamento tecnologico e da una comunicazione a tutto campo, che privilegia lo sport.
Secondo quanto rilevato dalla nuova edizione dell’Osservatorio Immagino, 18 prodotti a marca commerciale su 100 hanno un claim ecologico in etichetta: un paniere che ha aumentato le vendite del +10,2% in un anno, superando 1,7 miliardi di euro di sell-out.
Nomisma: il Covid non sposta l’attenzione dalla sostenibilità. All’alba del new normal gli aspetti ambientali condizionano molto gli acquisti.
Con una media di tre nuove aperture al mese, Aldi prosegue incessantemente il progetto di costruzione e ampliamento di una rete di negozi sempre più capillare.
Un 2021 in forte crescita per l’insegna: in programma 90 restyling, 30 aperture, nuovi format, programmi di sostenibilità e inclusività.
Alan Jope: "Stiamo vivendo enormi cambiamenti e dobbiamo ricordarci che, senza una collettività sana, non ci può essere un business sano”.
L'utility controllata da Nova Coop ha stipulato accordi con altri protagonisti delle cooperazione di consumo e lanciato gli abbonamenti telematici.
A trend di ampio respiro, sostenibilità e italianità, si sono sovrapposti criteri congiunturali. La spesa è più che mai selettiva.
Alessandro Andreanelli: " L’azienda ha lavorato molto bene, in modo completo e fantasioso, accostando al proprio e-commerce l’ordina e ritira".
Il marchio di filiera di De Matteis Agroalimentare ha ottenuto importanti risorse per una pasta che assicura lo zero tecnico di residui di agrofarmaci.
L’agricoltura europea è a un bivio. I suoi standard di qualità e di sicurezza sono riconosciuti, ma serve più attenzione alla sostenibilità.