L’attenzione alla sicurezza è aumentata negli ultimi anni, per differenti ragioni. La crisi economica, in primis, ma anche una maggiore consapevolezza, da parte dei retailer, di dover affrontare la problematica delle differenze inventariali con un approccio “olistico”. La spesa globale per la sicurezza è in crescita e si stima che nel 2015 supererà i 77 miliardi di dollari. Alla base dell’aumento dei budget destinati a quest’area si pongono varie circostanze, prima fra tutte il trend crescente della democratizzazione delle minacce alla sicurezza, registrato negli ultimo dodici mesi, determinato dalla facilità di reperire strumenti in grado di sfruttarne la vulnerabilità.
L’utilizzo di nuove tecnologie e la sempre crescente domanda di innovazione da parte dei clienti e degli utenti rende il settore della sicurezza un mercato in costante evoluzione, che necessita di un continuo aggiornamento. Le nuove tecnologie sono, oggi, sempre più sinergiche, consentendo al settore di proiettarsi verso nuove e affascinanti sfide, ben consapevoli che la sicurezza oramai non è più un lusso o una semplice necessità a cui ricorrere a seguito di un particolare avvenimento, bensì un punto di partenza integrante ed imprescindibile per le aziende.

Offrire il prodotto giusto al momento giusto

I dati del barometro mondiale dei furti nel retail del 2014, che Checkpoint sponsorizza da 13 anni, indicano come un aumento degli investimenti in sicurezza possa incidere significativamente sulle differenze inventariali, facendole calare. «Il prodotto giusto al momento giusto nel posto giusto. Questo è diventato il paradigma di riferimento per il retailer. Se viene a mancare una sua parte, la shopping experience è messa in discussione, così come la vendita e la discussione dello stesso retailer» spiega Alberto Corradini, Sales Director di Checkpoint Systems. In aggiunta agli investimenti in sicurezza a 360° i rivenditori ricercano dunque sempre più tecnologie di business intelligence per una migliore gestione dell’operatività del punto vendita, insieme alla garanzia di qualità e affidabilità da parte del partner che gliele fornisce. «Checkpoint – puntualizza Corradini - è accanto al Retailer per supportarlo nelle sfide quotidiane che la gestione dei punti vendita comporta in termini di sicurezza, ma anche di visibilità della merce con la tecnologia RFId. Essere accanto al Retailer significa anche essergli avanti, studiando soluzioni che anticipano le sue esigenze. L’individuazione della soluzione giusta, il coinvolgimento e la conoscenza dei vari attori in gioco, l’integrazione e l’applicazione nella produzione fino alla gestione dei dati lungo tutta la filiera».

L'importanza del concetto di integrazione

Il mercato della sicurezza è molto dinamico dal punto di vista del contenuto tecnologico dei singoli impianti di sicurezza, con una domanda che richiede soluzioni non solo ad elevate prestazioni, ma anche scalabili e flessibili nell’utilizzo.
«La maggior parte degli impianti di sicurezza, come la videosorveglianza, l’antitaccheggio, il controllo degli accessi o la rivelazione incendio – racconta Andrea Natale, marketing manager di Tyco Integrated Fire & Security - sono tradizionalmente proposti con modalità di funzione e gestione indipendenti, in funzione della specializzazione e delle competenze interne dell’azienda fornitrice, anche quando questi impianti sono in grado di assicurare un’elevata interazione tra di essi».
Il concetto di integrazione della sicurezza non è ancora diffuso in tutti i mercati, ma le imprese sono sempre più consapevoli del fatto che, senza la possibilità di scambiare informazioni e di comunicare tra loro, i sistemi e le strategie tradizionali di gestire il rischio e garantire la conformità non siano più sufficienti. «In un contesto dove i rischi, le richieste e le tecnologie di sicurezza diventano sempre più complessi, - prosegue Natale - Tyco propone un ambiente di sicurezza unificato con piattaforme software di gestione che offrono la soluzione più efficiente e competitiva attualmente disponibile. L’approccio di Tyco all’integrazione è allineato alla visibilità che abbiamo lungo tutto il ciclo di vita delle soluzioni che proponiamo ai nostri clienti, partendo dall’analisi del rischio e dalla progettazione, fino alla installazione, configurazione e manutenzione».

Aumenta la sensibilita vs la sicurezza informatica

Nel corso dell’ultimo anno è cresciuto enormemente l’utilizzo di malware, divenuti ormai reperibili a costi sempre più contenuti nel mercato underground. L’impatto del cybercrime sulle aziende è evidente: si tratta di un problema endemico dietro il quale si è sviluppata una vera e propria industria. «La maggior parte dei sistemi di sicurezza IT – spiega Mirko Gatto, CEO di Yarix - ancora basato su soluzioni tradizionali non è ancora in grado di individuare i rischi legati agli APT (Advance Persistent Threat): le nuove tipologie di attacco e il cambiamento dello scenario IT hanno messo in crisi la capacità di protezione dei sistemi di sicurezza tradizionali». Viene avvertita come sempre più vitale la necessità per le aziende di ricorrere ai servizi di imprese specializzate in protezione dei dati e security risk management. Molto spesso mancano, infatti, competenze aziendali interne per implementare e gestire livelli adeguati di protezione. Sono inoltre necessari progetti informatici customizzati, soluzioni che soddisfino le diverse e specifiche esigenze. «Yarix – aggiunge Gatto - offre soluzioni innovative e flessibili, in grado di fornire visibilità delle minacce e protezione in tempo reale; soluzioni che consentono di adeguare le architetture di sicurezza per supportare anche i nuovi trend tecnologici come la mobility, il BYOD o il cloud».

Il cash handling diventa una priorità

Se l’aspetto della sicurezza è in rapida evoluzione in tutti i segmenti, per il retail le esigenze di competitività rendono ancora più marcate queste dinamiche. Basti pensare ai punti cassa per i quali il passaggio ai nuovi sistemi di cash handling è ormai un’esigenza e una priorità anche per l’immagine dell’azienda stessa. «Chi ancora non si fosse dotato di queste innovative soluzioni – rileva Roberto Licinio Segment Manager Retail & CIT Italy Gunnebo Italia - non potrà attendere ancora molto prima di adeguare l’offerta alle richieste del mercato. Oltre alla grande distribuzione, che sempre più spesso prevede queste soluzioni nella fase progettuale dei nuovi punti vendita e si adopera per adeguare quelli esistenti, anche la distribuzione selettiva e specializzata, dall’abbigliamento alla profumeria, dal fai-da-te alle farmacie, si rende conto dell’opportunità di automatizzare la gestione del contante». Esiste una forte domanda di adeguamento delle strutture esistenti ai nuovi standard di sicurezza: la richiesta di poter gestire il contante con maggior tranquillità è ormai generalizzata, anche a causa di una certa inquietudine creata sia dai fatti di cronaca che obiettivamente si verificano, sia dal risalto che a questi viene dato dai media. «Essendo stati fra i primi – aggiunge Licinio - a sviluppare soluzioni di Management a ciclo chiuso e non, siamo ormai arrivati a sistemi di nuova generazione e abbiamo diversificato l’offerta per coprire tutti i segmenti».

La videosorveglianza si potenzia grazie alle attività di marketing

La domanda dei retailer si orienta verso soluzioni che possano essere in primo luogo viste come una deterrenza per il loss prevention, che possano quindi risolvere una problematica o individuare un ladro o segnalare un potenziale danno per lo store, sia verso le merci che verso le persone. «In combinazione con questo utilizzo c’è anche un’idea di ritorno dell’investimento, – spiega Roberto Briscese, Distribution Account Manager di Axis Communication - quindi di impiego delle telecamere utile non solo per la videosorveglianza, ma anche per le attività marketing: individuazione di zone calde e fredde, controllo di dove sono state sistemate le merci più sensibili, mappe legate ai percorsi dei clienti all’interno di un punto vendita, monitoraggio delle corsie dei supermercati, gestione delle code alle casse. In definitiva attività di marketing e di gestione del personale più idonee che possono essere realizzate attraverso l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza IP». L’offerta di Axis Communications comprende tantissime soluzioni che spaziano dalla videosorveglianza fino al controllo accessi, all’Intelligent Video che consente di installare a bordo delle telecamere molte applicazioni utili a rispondere a specifiche esigenze. «Quando parliamo della nostra offerta – evidenzia Briscese - è inoltre interessante fare riferimento alla vision di Axis: “Innovating for a smarter and safer word”. Per raggiungere questo obiettivo non è possibile limitarsi alle telecamere di rete, anche se questo è e rimarrà nel futuro il focus principale dell’azienda».

Il futuro è nell'analisi video

Come ci racconta Noelia Castillón, Southern Europe Channel Marketing Manager di Honeywell Security Group una delle aree di crescita nel settore dei sistemi di sicurezza è l’analisi video, dato il cambiamento della disposizione interna degli spazi dei punti vendita e del modo in cui gli articoli vengono esposti. «Questa tecnologia, infatti, è in grado di monitorare i movimenti dei clienti e del personale all’interno di un negozio, allertare il team della sicurezza in caso di comportamenti sospetti da parte dei clienti o del personale». L’esempio tipico è quello di uno di una persona che trascorre una notevole quantità di tempo nelle vicinanze di uno scaffale o di un espositore: tale comportamento può indicare il potenziale rischio di furti e richiede analisi più approfondite. «Abbinando le funzioni video – spiega Castillón – con le operazioni di cassa è possibile semplificare e velocizzare l’analisi degli eventi, intervenendo tempestivamente in presenza di frodi da parte di clienti o del personale, nel caso in cui, ad esempio, un dipendente esegue la scansione di un prodotto scaricandolo dalla disponibilità di magazzino senza che però questo appaia poi tra le registrazioni di cassa. Inoltre, nei moderni negozi caratterizzati da ampi spazi con numerosi clienti che si spostano in maniera più dinamica rispetto a quanto accade nei negozi tradizionali, una maggiore risoluzione delle immagini accresce la probabilità di individuare i ladri in modo semplice e accurato».