Coca-Cola Hbc Italia e Sibeg, le due aziende che producono, imbottigliano e distribuiscono i prodotti a marchio Coca-Cola in Italia, entrano in Coripet, il consorzio volontario senza scopo di lucro che ha come mission la raccolta e l’avvio a riciclo delle bottiglie in Pet dopo il loro utilizzo.

«L’ingresso in Coripet è un passo importate nella nostra strategia di sostenibilità sul packaging: abbiamo ridotto al massimo il peso degli imballaggi primari e secondari, stiamo utilizzando sempre più plastica riciclata nelle nostre bottiglie e, come annunciato pochi giorni fa, grazie ad un investimento di oltre 30 milioni di euro, stiamo riaprendo il nostro stabilimento di Gaglianico, a Biella, dove ci occuperemo di trasformare ogni anno fino a 30.000 tonnellate di Pet recuperate dopo l’uso in nuove bottiglie al 100% in plastica riciclata», dichiara Giangiacomo Pierini, corporate affairs & sustainability director di Coca-Cola Hbc Italia, il produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company in tutta Italia, Sicilia esclusa. «Sappiamo però che il nostro impegno da solo, per quanto fondamentale, non può bastare ed è necessario il contributo di tutta la filiera per rendere ogni rifiuto una risorsa, per dare reale attuazioni al Bottle to Bottle e per questo siamo impazienti di iniziare a lavorare con Coripet e raggiungere insieme nuovi importanti traguardi in termini di economia circolare del Pet».

«Sostenibilità, consumo responsabile e tutela dell’ambiente, unitamente alla capacità di generare valore per il territorio, sono centrali nel piano di sviluppo Sibeg, anche in questo periodo pandemico», aggiunge Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg, società con sede a Catania che dal 1960 produce, imbottiglia e sviluppa tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Sicilia. «L’obiettivo, in linea col sistema Coca-Cola, è quello di riuscire in tempi brevi a produrre il 100% delle nostre bottiglie in plastica riciclata (R-Pet) per il mercato siciliano. Entrare in Coripet consentirà certamente alla nostra azienda di supportare nuove azioni di sensibilizzazione per coinvolgere tutta la comunità e per raggiungere obiettivi di riciclo sempre più ambiziosi, contribuendo alla crescita di un’importante fonte di approvvigionamento di R-Pet per il nostro Paese».

La mission di Coripet è quanto mai attuale, in quanto la direttiva Sup (Single Use Plastic), entrata in vigore lo scorso 14 gennaio 2022, oltre a mettere al bando gli oggetti monouso, disciplina proprio il fine vita della bottigliette in Pet e indica sia gli obiettivi di raccolta sia quelli di utilizzo dell’R-Pet nella produzione di nuove bottiglie.

La normativa, dunque, riconosce la riciclabilità delle bottiglie Pet e, allo stesso tempo, la presenza di una intera filiera industriale già pronta ad avviarne al riciclo grandi quantità. Guardando al futuro, sono due gli obiettivi sfidanti per il sistema Italia: entro il 2025 i territori dovranno raccogliere almeno il 77% di bottiglie in Pet post consumo e il 90% nel 2030. Contestualmente, chi utilizza questi contenitori per vendere i propri prodotti avrà l’obbligo di produrli con almeno il 25% di Pet riciclato entro il 2025 e con il 30% nel 2030.

«Sempre più aziende in Italia scelgono di affidare a Coripet la gestione del fine vita delle bottiglie in Pet post consumo», afferma Corrado Dentis, presidente di Coripet. «Grazie agli accordi posti in essere in questi ultimi anni con le istituzioni, i player della Gdo, le associazioni, gli enti pubblici e privati riusciamo ad essere presenti sull’intero territorio nazionale. Con il contributo dei soci riciclatori e del sistema di raccolta, Coripet riuscirà a consegnare ai soci produttori l’R-Pet da filiera interamente controllata. L’adesione di Coca-Cola Hbc Italia e di Sibeg è un passo fondamentale, perché contribuirà a incrementare la rappresentatività di Coripet dando ulteriore slancio alla nostra azione e al concetto di economia circolare alla base del nostro modello industriale, delineato e posto in essere fin dal nostro primo riconoscimento nel 2018».