di Claudia Scorza

Il Consorzio Tutela Taleggio rende noti i dati relativi a produzione, vendite ed export della Dop. Il bilancio 2021 è stato complessivamente positivo, in crescita rispetto al 2020 nonostante gli strascichi della pandemia, i lockdown e le restrizioni che, come da previsioni, hanno impattato ancora sulla produzione.

La produzione annuale si è, infatti, assestata intorno agli 86.800 quintali, pari a circa 4.340.000 forme di formaggio (4.200.000 nel 2020), per un giro d’affari di oltre 48,8 milioni di euro e un fatturato superiore ai 97,7 milioni di euro.

Cresce di oltre due punti percentuali l’export che, nell’anno appena trascorso, è stato pari a circa il 26% del totale della produzione, con il 64% destinato ai mercati Ue e il 36% a quelli extra Ue. I quintali di Taleggio oltreconfine sono stati 22.573, tornando ad avvicinarsi molto a quelli registrati nel 2019, prima della pandemia, pari a 23.127 quintali.

A livello di canali, restano buoni e in crescita i numeri della grande distribuzione organizzata, che valgono il 50% della produzione. Dettaglio tradizionale e mercati locali valgono il 20%, mentre i discount il 30%.

«Siamo soddisfatti dei segnali di ripresa registrati dalla filiera», dichiara Lorenzo Sangiovanni, presidente del Consorzio Tutela Taleggio. «Stiamo raccogliendo i frutti dell’importante lavoro svolto dal Consorzio e da tutti i soci che, durante questi due anni difficili per tutti, hanno continuato a lavorare per assicurare al consumatore finale un Taleggio garantito, controllato e di alta qualità. Le attività di vigilanza, promozione e comunicazione promosse dal Consorzio sono proseguite, a livello nazionale, e soprattutto a livello internazionale, anche con la nostra presenza fisica ad una fiera di settore importante come Anuga. Il dato positivo dell’export è una conferma della bontà del nostro investimento in questa direzione».

Il Consorzio Tutela Taleggio è stato costituito nel 1979, nove anni prima del formale riconoscimento della denominazione d'origine. Oggi la base associativa è composta da caseifici, stagionatori e produttori latte, oltre a circa 80 aziende che aderiscono in qualità di utilizzatori del marchio riportato sugli incarti del Taleggio.