di Claudia Scorza

Le cinque grandi cooperative associate a Conad – Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, Cia-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico e Pac 2000A – entrano ufficialmente in Confcommercio-Imprese per l’Italia, la più grande rappresentanza d’impresa attiva nel nostro Paese e in Europa con oltre 700.000 associati.

Gli accordi territoriali fanno seguito ai protocolli di intesa firmati a novembre a livello nazionale, con la sigla di un accordo quadro tra Ancd - Associazione nazionale cooperative dettaglianti e Confcommercio e l’accordo nazionale siglato tra Conad e Confcommercio.

Nei prossimi mesi i delegati di cooperativa e i soci imprenditori Conad in tutta Italia entreranno a far parte della maggior parte degli organismi dirigenti provinciali e regionali di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Le nomine fanno seguito a quanto annunciato a novembre a livello nazionale, con Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, che ha assunto la carica di vicepresidente nazionale con delega alla fiscalità e alla finanza d’impresa.

«Il nostro obiettivo – dichiara Francesco Pugliese, ad di Conad – è di poter contare su una rappresentanza sempre più unita e forte del mondo del commercio, garantendoci una maggiore efficacia nello sviluppo del settore, che in Italia è fondamentale per generare crescita e occupazione. I dati mostrano infatti una forte correlazione tra crescita del Pil e crescita del commercio, con la distribuzione food che è stata tra i pochi comparti a riportare un segno positivo nel periodo più buio della pandemia. Per quanto riguarda l’occupazione, la centralità del settore è ancora più chiara: in Italia vi sono più lavoratori nel commercio che nella pubblica amministrazione o nell’industria manifatturiera nel suo complesso, e Conad, prima insegna italiana della Gdo, è oggi il quarto datore di lavoro del settore privato nel Paese».

Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio commenta: «L’adesione delle cooperative è un ulteriore tassello che rafforza la nostra rappresentanza, anche a livello territoriale, delle imprese del commercio e del terziario che ancora vivono una fase difficile. Imprese che oggi possono contare su strategie comuni e condivise all’insegna del pluralismo distributivo e di una rinnovata capacità di interpretare, a tutti i livelli, politiche associative e sindacali con il contributo della realtà leader della grande distribuzione nel nostro Paese».

Conad porta in Confcommercio il proprio modello di business, fatto di 3.305 punti di vendita, 65.772 collaboratori e 2.390 soci imprenditori associati in cooperativa che condividono un insieme di principi e valori, tra cui la centralità della persona e delle sue capacità.