Cambio di proprietà in vista per Bio c’ Bon. L’insegna di prodotti biologici, con 158 punti di vendita nel mondo di cui una quarantina all’estero, Italia compresa, dovrebbe passare alla famiglia Zouari.

Gli imprenditori tunisini, che sono stati anche i più importanti master francisee di Casino, almeno fino alla cessione di Leader Price a Aldi, hanno già rilevato, a ottobre 2020 per 156 milioni di euro, il 43,3% di Picard, affiancando Lion Capital che mantiene, nell’insegna di surgelati, una quota maggioritaria.

Il gruppo Zouari ha già individuato due advisor per guidare la transazione, cioè le banche d’affari Messiers Maris e Associati e Lazard Frère.

Moez Zouri, che guida il gruppo insieme alla moglie Soraya, ha spiegato, come riporta il giornale specializzato Lsa, che “Bio c' Bon è un’insegna molto apprezzata dai francesi. Questa operazione, in caso di riuscita, si integrerebbe perfettamente con la nostra strategia di sviluppo. Investire in progetti che vengono incontro alle maggiori aspettative dei consumatori è decisamente nelle nostre priorità e ci permettere di lanciare, per Bio ‘c Bon, un piano di sviluppo tale da assecondare il vasto potenziale”.

Attualmente l’insegna fa capo al gruppo Marne et Finance e, per il 19,9% al colosso distributivo nipponico Aeon (70 miliardi di euro di fatturato), presente in Giappone, Cina, Thailandia, Malesia.

In Francia Bio c' Bon è il terzo distributore specializzato di prodotti biologici, alle spalle di Biocoop (600 negozi) e di Naturalia di Gruppo Casino (210 indirizzi). È però l’unico marchio che ha lanciato uno sviluppo internazionale per espandersi, oltre che nel nostro Paese, dove conta 16 insediamenti tutti in Lombardia, in Spagna, Svizzera, Belgio e Giappone.

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