Carrefour raggiuge un nuovo mercato, l’Uzbekistan, grazie alla partnership con il gruppo Majid Al Futtaim di Dubai: l’ingresso è previsto a partire dal 2020 e prevede 7 aperture in due anni, tutte nella capitale Tashkent (2,4 milioni di abitanti). Il prossimo anno il piano prevede 3 supermercati e un ipermercato, e, nel 2021, altri due super e un iper.

Lo sbarco del colosso francese creerà 2.500 posti di lavoro, compreso l’indotti, e coinvolgerà 600 fornitori locali, tra produttori e agricoltori.

Il mercato alimentare uzbeko è in continua crescita e dovrebbe raggiungere, nel 2023, circa 5 miliardi di dollari (4,5 miliardi di euro) nella sola capitale.

Spiega Patrick Lasfargues, direttore esecutivo di Carrefour partenariat international: “La nostra alleanza con Majid Al Futtaim è storica. Questo alleato, grazie alla profonda conoscenza dei territori locali, ci permette di sviluppare la nostra rete in nuovi orizzonti geografici e di raggiungere in breve la leadership”.

L’accordo con il gruppo di Dubai risale al 1995 e ha permesso a Carrefour di aprire 285 punti vendita in 14 Paesi in Asia e Africa, come Bahrain, Egitto, Arabia Saudita, Kuwait, Libano, Giordania.

Precisa Hani Wiess, direttore generale di Majid Al Futtaim - Retail: “L’Uzbekistan è un mercato ideale per introdurre un’insegna come Carrefour grazie alla sua crescita economica e una domanda che richiede il presidio della Gdo. L’ingresso consente ai due gruppi di segnare una prima tappa in Asia Centrale”.

Al 31 dicembre 2017 Carrefour contava 12.300 negozi in 30 Paesi e 4 Continenti: Europa, America Latina, Asia e Africa.

Majid Al Futtaim ha raggiunto, nell’anno terminante ad agosto, un fatturato di 17,9 miliardi di dollari, per la maggior parte dovuti al ramo retail, dove sviluppa 26 centri commerciali con oltre 178 milioni di visitatori annui.